Saranno le telecamere di sorveglianza di cui il centro città è dotato in gran quantità ad integrare il racconto che due ragazzi hanno fatto nella notte di domenica su lunedì al Pronto Soccorso di Asti dove sono stati medicati per le ferite da taglio riportate in una rissa avvenuta poco prima.
Uno dei due guarirà in una decina di giorni mentre l’altro è rimasto in ospedale dove ieri mattina è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la sutura di un profondo taglio su un braccio.
Sono stati i carabinieri del Reparto Operativo a raccogliere le prime testimonianze dei due giovani e le hanno comparate con quanto confermato e aggiunto dall’analisi delle telecamere.
Secondo indiscrezioni su questa prima ricostruzione, sembra che tutto sia nato all’interno di un bar della zona dove i due giovani avevano incontrato un gruppo di coetanei stranieri, di una non meglio dettagliata origine slava.
Ne sarebbe nata una violenta discussione già all’interno del bar. Poteva finire lì, invece il gruppo ha continuato ad insultarsi e a discutere animatamente lungo tutti i portici Anfossi e poi ancora in via Leone Grandi, quella che da piazza Alfieri conduce al Teatro.
Ed è lì che le cose sono degenerate ed è nata la rissa. Ad un tratto, oltre agli spintoni e alle urla, sarebbero spuntati anche un coltello e una bottiglia di vetro con il collo rotto, usata come arma da taglio.
Il disastro che ne è seguito era testimoniato ancora ieri mattina, lunedì, sul marciapiede e sul porfido che lastrica la via: macchie di sangue anche copiose che ancora non sono state lavate che denotano ferite importanti.
Appartengono probabilmente al giovane che ha subito la grave lesione ad un’arteria del braccio.
L’intervento dei carabinieri è stato seguito da alcuni residenti dei palazzi che si affacciano sulla via che avevano sentito anche tutto il baccano che aveva preceduto l’accoltellamento. Residenti che non sono nuovi a scene del genere, hanno raccontato, visto che spesso, di sera, quell’angolo nel cuore storico della città ospita personaggi non esattamente raccomandabili.
Urla, scazzottamenti, disprezzo della pulizia e del decoro urbano oltre che l’abitudine di fare baccano dando calci al portone del garage interrato sotto il Teatro Alfieri sono stati più volte segnalati.