Un processo di stalking molto faticoso e doloroso per le vittime, prima fra tutte l’ex compagna che per mesi e mesi dovette subire una vera e propria gogna sui social.
Finita la relazione, infatti, l’uomo aveva una fortissima sete di vendetta nei confronti della ex e della sua famiglia e ha usato gli strumenti “social” per vendicarsi.
Approfittando della rete di parenti e amici acquisita durante il periodo di relazione, cominciò a diffondere non solo affermazioni del tutto false ma molto offensive, ma anche una serie di fotografie e video pornografici in cui i volti delle persone coinvolte erano coperti ma che lui affermava fossero la ex con uomini sempre diversi e anche le sue sorelle, cugine zie. Insomma, tutta una famiglia “malata di sesso” di cui lui era stato vittima. Ovviamente il processo ha dimostrato di quanto nulla fosse più falso. L’uomo, difeso dall’avvocato Florio, è stato condannato a 2 anni e 6 mesi. E’ stato condannato anche a versare un risarcimento all’ex compagna e ai suoi genitori difesi dall’avvocato Arri.
«Ho chiesto per il mio assistito non imputabilità per lo stato di cronica intossicazione da alcool e droghe in cui versava all’epoca dei fatti – ha commentato l’avvocato Florio –
Nel merito ho contestato che le azioni commesse, pur riprovevoli, integrino il reato di stalking.
Attendiamo le motivazioni per interporre appello».