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Cronaca

Asti, festa dei carabinieri senza invitati ma con il calo del 40% dei furti in abitazione

Le norme anti contagio hanno cancellato il momento in cui il comando accoglieva i rappresentanti di tutta la provincia. I dati di un anno di attività

Presente solo il Prefetto in rappresentanza di tutto l’Astigiano

Una festa dell’Arma dei carabinieri totalmente diversa da quelle degli scorsi anni: l’emergenza coronavirus ha cancellato il grande momento in cui la caserma sede del Comando provinciale accoglieva tutte le autorità e i rappresentanti della città oltre ai sindaci di tutto il territorio in un invito simbolico a tutta la provincia. Questa mattina il 206.mo anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri si è svolta con una cerimonia molto sobria alla quale ha partecipato esclusivamente il Prefetto di Asti, dottor Alfonso Terribile accolto dal comandante ten. Col. Pierantonio Breda.

Il triste tributo al Covid 19

Parliamo di quella stessa emergenza sanitaria che ha tenuto impegnati i carabinieri astigiani negli ultimi tre mesi in supporto alla cittadinanza e alle autorità sanitarie e che si è anche portata via uno di loro, il luogotenente Mario D’Orfeo, comandante di stazione di Villanova d’Asti, vittima del Covid 19.

Proprio per far fronte al controllo sul rispetto delle norme restrittive, da fine febbraio si sono contati quasi 4 mila servizi esterni con il controllo di 22.700 persone e 38.800 esercizi controllati con un saldo di 891 sanzioni inflitte per l’inosservanza delle prescrizioni.

Ma il particolare momento storico vissuto da marzo non cancella l’intensa attività che ha caratterizzato l’ultimo anno dell’Arma dei carabinieri astigiana.

Con un primo dato molto confortante che va a confermare una tendenza già iniziata lo scorso anno.

Furti in abitazione diminuiti del 40%

Sono diminuiti i furti in abitazione, e di tanto secondo i dati forniti dal comando provinciale. Parliamo, infatti, di un calo del 40% rispetto all’anno scorso: siamo passati da 1169 a 835. Un dato che si inserisce in un più generale calo di furti denunciati quantificabile in un 19% in meno.

Quello dell’Arma dei carabinieri è un osservatorio privilegiato per l’analisi dei dati sui crimini nell’astigiano in quando, negli ultimi dodici mesi, si è occupata di 5,386 delitti dei 6.870 denunciati in totale a tutte le forze di polizia. Una percentuale del 78%.

Grazie ai maggiori controlli su strada

Un calo di furti che viene spiegata come frutto di un capillare controllo del territorio, soprattutto su strada, grazie anche al ricorso di dotazioni tecnologiche sempre più performanti come il dispositivo Odino che consente l’accesso immediato alle banche dati.  Come ebbe già modo di spiegare il tenente colonnello Pierantonio Breda, i controlli su strada non sono fatti “a campione” o almeno non la maggior parte. I controlli, infatti, riguardano in modo specifico soggetti che hanno precedenti di polizia e pendenze penali. Controlli che sono stati incrementati del 30%, ovvero sono stati più di 25 mila rispetto ai 17 mila dello scorso anno.

Ancora tante le truffe agli anziani

Continua lo stillicidio di truffe a domicilio, soprattutto nei confronti di persone anziane che nelle ultime settimane erano state declinate con la tecnica del finto operatore Asl chiamato per fare tamponi Covid: se ne contano 658 a fronte di 112 denunce a carico di sospetti autori.

Per arginare questo fenomeno proseguono le campagne di informazione e sensibilizzazione come la distribuzione di migliaia di adesivi antitruffe e l’iniziativa “cascina per cascina” che porta i carabinieri anche nei luoghi più isolati della provincia.

Sempre in tema di prevenzione  e informazione, a novembre si è tenuta l’esercitazione di protezione civile del Reparto di Soccorso per simulare e testare il dispositivo di intervento in caso di emergenza alluvionale.

«La più immediata prossimità dello Stato ai cittadini»

«La solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione – ha detto il comandante generale dell’Arma dei carabinieri generale Giovanni Nistri – Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia».

 

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