Furti in abitazione
Erano le 19 di martedì quando gli agenti delle Volanti della polizia arrivavano in strada Gazogeno, nella zona nei pressi del cavalcavia Giolitti, a seguito di una chiamata giunta al 112 N.U.E. da parte di un residente che segnalava la presenza di alcune persone incappucciate, una della quali era intenta a calarsi da un balcone. Appena arrivati sul posto, gli agenti hanno incontrato un collega della Squadra Mobile che in quel momento era libero dal servizio e, nel frattempo, aveva fermato tre giovani che aveva visto arrivare a passo spedito dal retro di una villetta e che sembravano aggirarsi con fare sospetto tra i palazzi. «I poliziotti hanno allora chiesto spiegazioni ai tre soggetti circa il motivo della loro presenza in zona e, dopo aver ricevuto risposte alquanto vaghe, hanno provveduto alla loro perquisizione personale, che ha permesso di rinvenire diversi oggetti utili al travisamento e altri da scasso, quali cacciaviti, guanti da lavoro e cappellini», spiega la Questura.
Tre giovani arrestati
Si trattava di tre giovani, privi di documenti: sono stati accompagnati negli uffici della Questura e sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici, dai quali è emerso che i ragazzi, di 18 anni, 16 e 17 anni, erano tutti incensurati. Parallelamente all’identificazione in Questura, altri due poliziotti delle Volanti sono rimasti nella zona per raccogliere ulteriori informazioni per ricostruire nel dettaglio i movimenti dei tre giovani tra i palazzi in cui erano stati individuati. «A seguito dei riscontri ottenuti, i tre ragazzi sono stati arrestati per tentato furto in abitazione in concorso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto gli arresti domiciliari per il maggiorenne e il collocamento in comunità per i due minorenni, in attesa di giudizio per direttissima – sottolinea la polizia – Sono in corso accertamenti volti all’individuazione di eventuali altri complici».