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Cronaca

Asti, giovane madre cerca testimoni per l’incidente che l’ha coinvolta

Convinta di avere ragione, si rivolge a chi percorreva la strada per Isola la sera di domenica 17 gennaio

E’ quello di una giovane mamma l’appello che arriva al giornale per ricercare dei testimoni all’incidente stradale che ha provocato danni alla sua auto per oltre 2 mila euro e che, soprattutto, ha terrorizzato lei e la sua piccola di 4 anni che viaggiava nel seggiolino sul sedile posteriore.
«La sera di domenica 17 gennaio, verso le 18 – racconta la donna – stavo tornando da Asti ad Isola, sulla strada vecchia, con mia figlia di 4 anni seduta dietro sul seggiolino. Arrivata alla provinciale di San Marzanotto Piana, più o meno all’altezza del distributore di carburante, mi sono accorta che dalla corsia opposta stava arrivando una Twingo che stava invadendo la mia carreggiata in contromano. Ho temuto fortemente per un violento frontale, così mi sono spostata tutta a destra, sul limite del ciglio giusto per non andare nel fosso. L’auto non mi ha “centrata” ma comunque mi ha strisciato tutta la fiancata sinistra rompendo lo specchietto retrovisore».
Dopo un primo attimo di smarrimento, la giovane mamma si è accorta che l’altro automobilista non aveva nemmeno rallentato e men che meno si era fermato per constatare l’incidente e verificare che stessero tutti bene. Con prontezza ha raccolto in strada i pezzi dello specchietto rovinato, ha fatto inversione e si è messa a rincorrere la vettura.
«Gli ho suonato, gli ho fatto i fari, ho fatto segno di fermare, ma niente, proseguiva per la sua strada. L’ho seguito per tre o quattro chilometri e poi ho visto che svoltava nel cortile di una casa e ho visto scendere una donna dal posto di guida. L’ho chiamata ma non si è neppure voltata».
Chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza per verificare le condizioni di salute della bambina, l’automobilista non ha pensato di chiedere i recapiti di due o tre auto che si erano fermate per prestarle soccorso e che le avrebbero confermato la sua “ragione” nell’incidente a sfavore dell’altra auto che avrebbe invece invaso la carreggiata opposta.
«Ma è quando è arrivata la denuncia dell’assicurazione che mi sono trovata la sorpresa, perchè la conducente della Twingo, nel frattempo contattata dalla polizia municipale cui mi ero rivolta raccontando tutta la mia storia, ha invece dichiarato che ero io ad aver invaso la sua corsia».
Di qui l’appello: «Io e mia figlia abbiamo seriamente rischiato la vita. Quella donna non solo ha rischiato di travolgerci, ma mi ha strisciato tutta la fiancata, non si è neppure fermata e ancora vuole avere ragione? Chiedo ai testimoni che hanno visto l’incidente di aiutarmi a fare giustizia, soprattutto a chi era alla guida di un Suv che deve aver visto tutto».
Gli eventuali testimoni possono contattare il centralino de La Nuova Provincia e verranno messi in contatto con l’automobilista.

Daniela Peira

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