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Cronaca
Vandalismo

Asti, i graffitari “terrapiattisti” e no-vax dopo il liceo Vercelli colpiscono anche la sede del Pd

Stessi simboli e stesse scritte. Lo sdegno dei responsabili del Pd e le prime dichiarazioni di solidarietà

Non solo il liceo scientifico Vercelli nel mirino degli aderenti di “Vivi”, un movimento riconducibile ai terrapiattistie ad estremisti no-vax, ovvero a chi nega ogni tipo di evidenza scientifica a partire dalla forma del nostro pianeta.

Sempre nella notte scorsa, dopo la scuola hanno colpito anche la sede della sezione di Asti del Pd in corso Casale imbrattando anche lì il muro e le vetrine.

 

«Un atto spregevole che al di là della matrice, che dovrà essere verificata dalle autorità competenti, dimostra ancora una volta come sia pericoloso il clima d’odio generale fomentato per larga parte anche e soprattutto da certi ambienti della classe politica nazionale» è invece il commento di Patrizio Onori, componente della segreteria del Pd astigiano.

Andrea Ghignone, esponente Pd e sindaco di Moasca aggiunge: «L’attacco vandalico perpetrato questa notte contro la sede del PD di Asti non è solo un gesto materiale poiché tocca le corde del rispetto di un pensiero e dell’impegno di tanti uomini e donne che credono nella politica quale massima espressione della democrazia. L’episodio è già stato segnalato alla Digos della Questura di Asti. Ci rimettiamo agli organi competenti per le indagini che speriamo possano individuare la matrice ed i responsabili affinché rispondano di questo vile attacco».

E Michele Miravalle rincara: «Hanno scelto cosí: agire di notte, come i vigliacchi. Ripuliremo e andremo avanti, convinti che la democrazia vive di confronto, dialogo e rispetto reciproco. Se queste azioni servono a farci cambiare idea, sappiano che hanno già fallito. Se servono a intimidire, sappiano che non ci rassegneremo».

Fra i primi ad esprimere solidarietà ci sono Luca Quagliotti ed Armando Dagna rispettivamente segretari di Cgil e Uil: «Gli atti di vandalismo compiuti contro la sede del Partito Democratico sono da condannare senza se e senza ma, l’ennesimo attacco a chi in questo Paese rappresenta istituzioni democratiche. L’Attivo dei delegati di CGIL e UIL esprimono la propria solidarietà al Partito Democratico di Asti».

Cui si associa la segreteria territoriale Cisl Alessandria-Asti: «Piena e totale solidarietà da parte della Cisl AL AT al Partito Democratico di Asti, per il vile gesto delle gravissime scritte no vax. Auspichiamo che gli autori di tale gesto siano individuati in tempi rapidi».

Solidarietà arriva anche dall’onorevole Marcello Coppo, Fratelli d’Italia che commenta: «Desidero esprimere nella maniera più chiara ed assoluta la condanna dell’atto vandalico di cui è stata vittima la sede del Partito Democratico. Ogni forma di violenza, contro le cose oltre che contro le persone, troverà sempre la nostra ferma condanna. Nessuna azione vandalica può essere giustificata mascherandola come azione politica. Fratelli d’Italia è stata oggetto molte volte di atti di pari e superiore gravità e quindi esprime la sua solidarietà piena anche se, non sempre, l’ha ricevuta. Il nostro auspicio è che gli inquirenti individuino i responsabili».

E, sempre da Roma, arriva anche il messaggio di solidarietà dell’onorevole Andrea Giaccone, Lega che ricorda come «Le sedi di partito devono essere un luogo di confronto civile, sano e costruttivo. Non possiamo che condannare chi cerca di svilire così il dibattito politico». A difesa dell’inviolabilità delle sedi di partito anche il Psi astigiano: «Gli attacchi alle sedi dei partiti e alle istituzioni scolastiche minano le basi principali del vivere democratico e civile, contribuendo a creare un clima infame nella società».

«Tutto porta a pensare – commenta intanto la dirigente scolastica del Liceo Vercelli, Cristina Trotta – che le scritte siano state fatte da uno o più esponenti dei Terrapiattisti, secondo cui la scienza e la tecnologia rovinano il mondo, per cui non bisogna esserne schiavi. Il loro obiettivo era quindi convincere i nostri studenti a non studiare queste materie».

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