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Cronaca
Prefettura

Asti, i negozi collegati in rete per la “diretta” in caso di rapina

E’ la nuova frontiera dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali. Firmato in Prefettura il protocollo con Confesercenti e Confcommercio. Presto entreranno nel progetto anche i farmacisti e i tabaccai

Un passo avanti nell’utilizzo della tecnologia a favore della sicurezza di negozianti e clienti.

E’ quello contenuto nel progetto proposto dal Prefetto di Asti, Claudio Ventrice e accolto dalle associazioni Confesercenti e Confcommercio che rappresentano i negozianti e gli esercenti della città.

L’idea è quella di mettere in rete tutti i sistemi di videosorveglianza di cui gran parte dei negozi già dispongono per ragioni di sicurezza. Finora però le immagini venivano usate solo post crimine: in caso di furto o rapina, gli inquirenti le acquisivano per avere uno strumento di riconoscimento in più ma ormai il danno era fatto e l’identificazione degli autori necessita di molti sforzi e molto tempo.

Con il progetto che nelle prossime settimane verrà attuato anche tecnicamente, tutte le telecamere saranno collegate in rete con le centrali operative di polizia e carabinieri e, in caso di rapina, all’esercente basterà premere un bottone per attivare la “diretta” di quanto sta accadendo dentro il negozio.

In questo modo le forze dell’ordine avranno una finestra sulla rapina e sapranno in tempo reale cosa succede, quanti sono i banditi in azione, se sono armati e il tempo di intervento sarà ridotto al minimo con molte più probabilità di coglierli sul fatto ed arrestarli in flagranza.

«E’ un altro tassello al mosaico sicurezza di questa provincia – ha detto il Prefetto – che attua modelli virtuosi di sicurezza partecipata fra cittadini e forze dell’ordine. Quella astigiana è una delle province più videosorvegliate d’Italia, con le sue complessive oltre 2200 telecamere e questo sicuramente riduce ad una minima quota fisiologica il rischio di reati».

Alla sua presenza è stato firmato il protocollo che affida alla Securshop di Arezzo, società accreditata ed abilitata dal Ministero dell’Interno, la gestione tecnica del progetto.

Grande apprezzamento è stato manifestato dai presidenti delle due associazioni di categoria dei commercianti.

Aldo Pia, per Confcommercio ha parlato di un progetto che garantisce la sicurezza degli esercenti ma anche dei clienti che si trovano nei negozi quando qualche bandito vuole rapinarlo. «Un sistema che dona più serenità ai commercianti» ha concluso. Opinione condivisa da Andrea Visconti, presidente Confesercenti che ha sottolineato come, ad un primo esame dei sistemi di videosorveglianza già attivi nei negozi, sia stata riscontrata una compatibilità vicina al 100% con le specifiche tecniche richieste per il collegamento in diretta alle centrali operative.

 

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