Dopo l’unica udienza delle precedenti sedici in cui finalmente erano stati sentiti i testimoni dell’aggressione a sfondo omofobo avvenuta ormai sette anni fa in un condominio di Baldichieri, tornano i rinvii di sei mesi in sei mesi.
La vicenda è arcinota, non fosse altro per le volte che l’abbiamo raccontata ad ogni rinvio di udienza.
Emanuela e Linda Pines avevano denunciato i loro vicini di casa Alessandro Mistretta, Giuseppe Termini e Leonardo Messina per essere state malmenate nell’alloggio accanto al loro dopo una banale supplica di fare meno rumore perchè Linda non si sentiva bene.
A loro volta, Emanuela e Linda erano state controquerelate per violazione di domicilio e per diffamazione perchè il giorno seguente avevano pubblicato su Facebook le immagini del volto pestato e di quanto era accaduto. Così, in un unico processo, si sono riunite le querele reciproche in cui ognuno è imputato e parte lesa.
Ma la lunga assenza di due imputati (uno perchè detenuto per anni in un carcere in Svizzera senza permesso elvetico di presenziare all’udienza neppure in videoconferenza e un altro a causa di un lungo ricovero per motivi di salute) ha fatto continuamente slittare le udienze. Solo a quella scorsa, la numero 15, era stato possibile sentire i testimoni e le due donne aggredite. Per ieri mattina era previsto l’accompagnamento coatto di Alessandro Mistretta in tribunale per essere sentito ma i carabinieri incaricati hanno riferito che aveva prodotto un certificato medico valido come legittimo impedimento. Erano previste anche la requisitoria del pm e le arringhe difensive con la speranza della sentenza, ma con l’assenza di Mistretta è di nuovo saltato tutto. Uniche presenti, come a tutte le udienze, Emanuela e Linda Pines rappresentate dall’avvocato Maurizio Lamatina.
Ci si rivede a novembre. Per l’udienza numero 17.