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Cronaca

Asti, in carcere uno dei fratelli accusati della morte di Gorancho

L’uomo di Castiglione Tinella morto a gennaio dopo 4 anni di stato vegetativo in seguito ad una violenta rissa con i vicini di casa

L’uomo deceduto dopo 4 anni di stato vegetativo

Svolta nella travagliata vicenda che ha visto la morte dopo quattro anni di stato vegetativo di Georghie Gorancho, l’uomo di 42 anni pestato selvaggiamente durante una rissa con i vicini di casa a Castiglione Tinella.

Nella giornata di ieri con la grave accusa di omicidio volontario è stato arrestato Adrian Beta, uno dei tre fratelli ritenuti gli autori della violentissima aggressione che ha portato Gorancho prima ad una lunga agonia e poi alla morte, avvenuta a fine gennaio di quest’anno.

Già condannati in primo grado a 8 anni (uno assolto)

Adrian, Valentin e Alin Beta erano già stati processati per rissa e tentato omicidio quando ancora Gorancho era vivo ma ricoverato in una clinica di Marene specializzata nella cura di persone che, come lui, non avevano più alcun contatto con la realtà a causa delle gravissime lesioni riportate. In particolare aveva riportato un trauma cranico che nelle carte del processo è addebitato ad un violento colpo sferrato con una sbarra di ferro.

Adrian e Valentin erano stati condannati a 8 anni mentre il terzo fratello, Alin, era stato assolto per il tentato omicidio e condannato ad 1 anno per il solo reato di rissa.

I tre fratelli erano a piede libero al momento del processo e della prima condanna e avevano fatto ricorso in Appello.

Gorancho morto prima dell’Appello

Prima che i giudici di secondo grado fissassero l’udienza è intervenuta la morte di Gorancho che ha portato anche alla modifica del capo di imputazione che è passato all’omicidio volontario riportando tutto al primo grado.

Alla morte di Gorancho, a fine gennaio, è seguita l’autopsia per certificare le cause che hanno provocato il suo decesso; tale referto è andato a completare una già poderosa documentazione medica raccolta dalla moglie e dai figli dell’uomo in questi quattro anni di calvario al suo fianco.

Ieri la svolta con l’arresto di Adrian e la sua detenzione in carcere; per lunedì è previsto l’interrogatorio di garanzia.

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