Sono sempre più frequenti i casi in cui, a seguito di segnalazioni e indagini, il Questore di Asti decide la sospensione per qualche giorno delle attività (bar, discoteche, chioschi) dopo risse, frequentazioni di pregiudicati, somministrazione di alcol ai minori e altre violazioni.
Per dare maggiori informazioni sulle “situazioni a rischio”, Questura e Confcommercio di Asti hanno promosso corsi di aggiornamento sulle normative sulla sicurezza nei pubblici esercizi in modo da dare la possibilità ai gestori di mettersi al riparo da ripercussioni gravi come la sospensione dell’attività.
Così, nell’ambito dei corsi di mantenimento dei requisiti “ex REC” rivolti ai pubblici esercizi, un focus è stato dedicato alla specifica normativa contenuta Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza per presentare le “best practices” che gli esercenti pubblici, soprattutto i titolari di licenza di pubblica sicurezza, devono adottare per non incorrere in situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica
«Un momento di formazione e informazione – commenta il direttore di Confcommercio Asti Claudio Bruno – utile ai pubblici esercenti che Confcommercio Asti è felice di sostenere in una cooperazione che proseguirà nel tempo per poter assicurare alle attività un continuo aggiornamento».
Il Questore ha sottolineato la stretta e proficua collaborazione, auspicando che anche in futuro vi sia un confronto costante sui principali temi del rispetto delle regole derivanti dall’osservanza degli obblighi da parte dei titolari di pubblici esercizi «per preservare le attività economiche, garantendo sicurezza e qualità della vita nella nostra Provincia».
Una risposta
-Un caffe’ grazie
-È pregiudicato?
-Si
-Allora solo da asporto…ed esca veloce che se la trovano qua mi chiudono il locale!
Saranno così le ‘best practices’?
La Costituzione buttata nel cesso come il buon senso! Propongo un tatuaggio con un QR da scansionare ,così non c’è bisogno di parlare…a già, forse è già stato fatto, ma solo con un numero! Devoluzione!