Sull’aggressione della notte scorsa al Pronto Soccorso, è intervenuta la direzione aziendale dell’Asl che ha ricostruito l’accaduto aggiungendo un agiornamento: nel pomeriggio di oggi il soggetto si è ripresentato al Pronto Soccorso con atteggiamento aggressivo ed è stato nuovamente allontanato dalle Forze dell’Ordine prontamente intervenute.
«Il sistema di telecontrollo fortemente voluto dalla Regione e dall’Asl ha dimostrato la sua efficacia – sottolineano l’assessore alla Sanità del Piemonte Federico Riboldi e il direttore generale dell’azienda sanitaria Giovanni Gorgoni in riferimento al collegamento video diretto con le centrali operative con un solo pulsante – ma rimane forte il rammarico per la violenza consumata ai danni degli operatori a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza».
La velocità con cui si è consumata la violenza all’interno del DEA «non ha consentito un intervento preventivo evidenziando che a nulla servirebbe un presidio della guardiola, troppo distante dall’area a rischio di aggressione – prosegue il direttore generale – incontrerò personalmente gli infermieri del Pronto Soccorso e darò disposizione che venga attivato il telecontrollo non appena i “soliti ignobili” mettono piede in pronto soccorso, indipendentemente dalle loro intenzioni».
La direzione strategica dell’Asl annuncia la riorganizzazione del servizio di accoglienza nella hall del Pronto soccorso: «Per rafforzare la vigilanza nel turno di notte, da dicembre inseriremo un’ulteriore guardia giurata, la terza. A breve illustreremo il progetto alle Organizzazioni sindacali», conclude Giovanni Gorgoni.
Una risposta
Ok, ma si faccia il nome di questa persona. Magari è un vicino di casa o un parente o un dipendente di qualcuno, tutte baggianate queste storie della privacy