Un elenco di decine di memorabilia
L’elenco è lungo, almeno una cinquantina sono gli oggetti da collezione, comprese alcune tute originali, che sono state rubate nei giorni scorsi in un’abitazione di Isola d’Asti e che appartenevano dell’indimenticato e indimenticabile campione di Formula Uno Ayrton Senna. (nella foto di copertina uno degli oggetti che viene portato alle mostre)
Una seconda casa dove era custodito un vero patrimonio per la memoria del pilota e dove il proprietario aveva messo insieme, negli anni, una collezione straordinaria che veniva ceduta nelle numerosissime mostre che in 16 anni, dalla morte di Ayrton, sono state allestite in tutto il mondo per mantenere vivo il suo ricordo e per raccogliere fondi a scopo benefico per l’Instituto Ayrton Senna.
Non tutti gli oggetti erano degli stessi proprietari, alcuni appartenevano a più persone o enti.
Stretto riserbo sulle indagini
Sui dettagli del furto vige il più stretto riserbo. Un riserbo chiesto sia dai proprietari dei memorabilia che dagli stessi carabinieri della stazione di Castagnole Lanze che stanno indagando per risalire all’autore o agli autori di questa vera e propria predazione di ricordi del pilota.
La notizia del clamoroso furto ha fatto il giro del mondo e ha sconvolto non poco i tanti fans del pilota. Tanti sono anche i collezionisti che vogliono trattenere negli oggetti appartenuti a lui o anche solo autografati, un pezzo di memoria di un grande campione.
Passaparola fra collezionisti
Ed è per questo che, accanto alle indagini ufficiali, è partito anche un passaparola fra gli appassionati e i collezionisti del settore per tenere ben aperti gli occhi su eventuali oggetti che dovessero essere messi in vendita in modo un po’ sospetto.
In via informale è possibile avere accesso all’elenco del bottino che, dicono i proprietari smentendo alcune informazioni uscite nell’immediatezza del furto, non comprendono i caschi del pilota.
I cimeli hanno un grandissimo valore sul mercato del collezionismo e sono senza prezzo per chi vi è invece legato da sentimenti e affetti.
Cosa è stato rubato
Nel lungo elenco della refurtiva compaiono tre tute indossate dal campione: quella nero e gialla JPS, quella gialla Lotus e la tuta rossa McLaren. E poi pantaloni, magliette, tante t-shirt autografate, camicie, giacche a vento, volanti di Formula 1 con l’autografo di Senna, guanti da guida, numerosissimi modellini delle auto e dei caschi di Senna, oltre a cappellini, visiere, bandiere, il tutto recante la firma del grande pilota.
Ladro “fortunato” o furto su commissione?
Se si è trattato di un furto “normale” di un ladro che pensando di andare a frugare in una seconda casa si è trovato per caso davanti a questo bottino straordinario, la tentazione di mettere in vendita la refurtiva è troppo forte e questo dovrebbe far presto risalire a lui. Ma anche se si fosse trattato di un furto su commissione, una tale collezione di oggetti, prima o poi, viene rintracciata.