Processo in corso
C’è una frase che è stata riportata in aula dalla madre di una vittima di stalking che più di tutte riassume il terrore nella quale la figlia viveva.
Quando lei, durante il travagliato “post separazione” chiedeva alla figlia cosa c’era che non andava, cos’era successo e cosa avrebbe potuto fare per aiutarla, la risposta della figlia è stata: «Tu e papà dovete starne fuori da questa vicenda, perchè se mi succede qualcosa sarete voi a dover crescere mio figlio».
L’imputato è agli arresti domiciliari
Il processo è quello a carico di un astigiano, L. C. di 31 anni attualmente agli arresti domiciliari perchè, nonostante il dibattimento in corso, ha violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna.
Nei giorni scorsi si è tenuta una nuova udienza nella quale ha testimoniato, fra gli altri, anche la madre della vittima e ha riferito come la figlia vivesse in uno stato perenne di ansia e paura, tanto da aver cambiato abitudini e da non voler uscire di casa per paura di incontrare il suo ex.
La famiglia di lui: «Era esasperato perchè non poteva vedere il figlio»
In aula anche la famiglia di lui che hanno ricondotto l’atteggiamento persecutorio ed esasperato dell’uomo al fatto che incontrasse tante difficoltà a incontrare il bambino avuto dalla ex.
Proprio il bambino, oggi di appena 5 anni, è parte civile nel processo al pari della madre, entrambi assistiti dall’avvocato Florio. Una situazione piuttosto insolita che deriva dal fatto che molti degli episodi contestati all’imputato sono avvenuti davanti al piccolo.
I reati contestati
Nel capo d’accusa si va dal bombardamento di telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte fino alla rapina del cellulare della donna per fare la quale le ha storto un dito e ancora alla scena in cui si è avvicinato così tanto all’auto della donna da impedirle di aprire la portiera per scendere a fare denuncia dai carabinieri. Un’altra volta, sapendo che lei e il bambino si trovavano a casa dei nonni materni si è presentato e ha dato violente manate contro la vetrata della cucina costringendo tutti a nascondersi al piano di sopra.