Medico torinese in sevizio ad Asti
La montagna si è portata via una settimana fa un altro astigiano, questa volta di adozione.
Sono state sospese, infatti, le ricerche del dottor Daniele Caneparo, 55 anni, medico neurologo a contratto al Servizio Integrazione socio sanitaria e Tutela fragilità dell’Asl di Asti.
Di lui non si hanno più notizie da sabato 23 novembre, dove la sua presenza è stata accertata nella valle di Champorcher, in Valle d’Aosta.
Grande appassionato di montagna, la scomparsa del dottor Caneparo è stata denunciata proprio dai suoi colleghi medici astigiani che lunedì scorso non lo hanno visto in servizio.
L’allarme dato dai colleghi
Non era da lui assentarsi senza avvisare. Del dottor Caneparo, infatti, erano note non solo la sua competenza e la sua straordinaria umanità che lo avevano trasformato presto in un punto di riferimento per le malattie legate alla senilità e alla demenza, ma anche la sua puntualità, la sua precisione e la sua dedizione al lavoro.
Lo aspettavano in Asl e quando non è arrivato e non rispondeva al cellulare, hanno dato l’allarme, sapendo anche che avrebbe trascorso il week end in montagna.
Scaricato dal pc l’itinerario verso la Cimetta Rossa
I volontari che si sono messi alla sua ricerca si sono diretti verso la Cimetta Rossa grazie ad alcuni itinerari scaricati sul suo pc. E in effetti hanno trovato la sua auto parcheggiata a Champorcher. Dentro la vettura c’era il dispositivo Artva dello scialpinista, quello che consente di localizzare un disperso in caso di valanga o di incidente in montagna.
Quasi impossibile, senza di esso e senza alcuna altra indicazione, trovare il punto esatto in cui l’uomo può essersi infortunato.
A complicare le cose, poi, la forte nevicata che ha portato a due metri il livello della coltre con un alto rischio valanga.
Sono stati utilizzati anche i gatti delle nevi per un sopralluogo a 2200 metri di quota e anche un elicottero ha sorvolato la zona in cui si presume che lo scialpinista sia disperso, ma nessun risultato. Si è passati all’uso dei droni ma niente, del dottor Caneparo si è persa ogni traccia, fino alla decisione di sospendere le ricerche.
La notizia ha gettato nello sgomento non solo i suoi colleghi astigiani, ma anche tutta l’Azienda sanitaria.