I “conti” con l’Agenzia delle Entrate li ha già fatti (e pagati), ma restava in piedi la causa penale per dichiarazione infedele. Imputata una donna ultraottantenne, accusata di non aver pagato le tasse su quel milione e mezzo di euro versatole da un conto dalla Romania a quello italiano. Lei ha riferito che era il frutto di utili della sua compartecipazione ad una società con sede legale e operativa in quella nazione. In aula, difesa dall’avvocato Masoero, ha detto di non aver denunciato quegli introiti perchè non sapeva di doverlo fare. Lei era residente in Romania e avendo già pagato là le tasse riteneva di aver esaurito così il suo dovere tributario. Ma non avendo trascritto la sua residenza estera al registro Aire, doveva invece denunciare quel reddito anche in Italia.
Il pm ha chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi. Il difensore ha sottolineato che l’imputata non ha mai nascosto nulla a nessuno durante l’accertamento puntando sulla mancanza di dolo. Riconosciuta dal giudice Chinaglia che l’ha assolta.
Sentenza
- Daniela Peira