In una terra di colline e di valli è abbastanza curioso leggere in un capo di imputazione “violazione del Codice della Navigazione”. Eppure è proprio questa l’accusa che è stata mossa nei confronti di un uomo comparso davanti al Gup Dunn nei giorni scorsi per rispondere di un reato che non con la terra non ha nulla a che fare. Ma neppure con l’acqua, per essere precisi.
In realtà è stata una violazione che si è consumata nell’aria e il reato più consono si trovava ricompreso proprio nel Codice della Navigazione.
L’imputato, che vive in un paese astigiano vicino a Costigliole, era accusato di aver pilotato un deltaplano a motore in stato di ebbrezza.
I carabinieri di Montegrosso lo hanno scoperto perchè, per sua somma sfortuna, ha avuto un grave incidente durante la fase di decollo dal campo volo costigliolese.
E’ accaduto nel maggio del 2022 e lui, dopo una festa privata, era andato a prendersi il deltaplano per fare un volo sopra le colline. Ma al fondo della pista è precipitato ed è rimasto incastrato per due ore fra le lamiere. Solo grazie ad un passante che si è insospettito e si è accorto che il velivolo era danneggiato è stato possibile chiedere i soccorsi. Ancora oggi l’uomo porta i postumi delle gravi fratture riportate nell’incidente aereo.
Al Pronto Soccorso gli sono stati fatti gli esami del sangue ed è risultato che avesse un tasso alcolemico sopra la norma.
Anche se lui, difeso dall’avvocato Denise Laforè, ha sostenuto che l’incidente è avvenuto per un malfunzionamento tecnico del velivolo, non per il suo stato.
Ha comunque deciso di patteggiare 4 mesi.
(Foto repertorio web)
