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Cronaca
Polizia

Asti, poliziotti a casa di una donna truffata on line

Un fantomatico broker l’aveva già convinta ad investire del denaro in un fondo e ne voleva altro per farle incassare gli interessi

Una volta la truffa era già andata a buon segno, ma la seconda è stata interrotta grazie ai buoni consigli di un’amica che aveva seguito le indicazioni più volte riportate dai giornali e negli incontri delle forze dell’ordine. Ed è stata lei ad aprire gli occhi ad una donna truffata che ha chiesto l’intervento della Polizia a casa per sporgere finalmente denuncia.

E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti di una Volante si sono recati a casa della vittima del raggiro.

La donna ha raccontato che già nel mese di agosto era stata contattata telefonicamente da un numero che aveva il prefisso del Regno Unito. All’altro capo del telefono c’era un uomo che si presentava come consulente e proponeva un investimento finanziario molto promettente. Così bravo da convincere la donna ad effettuare un bonifico di qualche centinaia di euro su un conto corrente di una banca con sede nell’Est europeo.

Dopo circa 2 mesi, la stessa signora aveva ricevuto un’altra telefonata, questa volta da un’utenza italiana e un altro uomo le comunicava che l’investimento fatto ad agosto aveva fruttato un guadagno di diverse migliaia di euro e che era pronto il bonifico a suo favore. Però era stato sospeso perchè, per sbloccarlo, serviva un ulteriore pagamento da parte della donna del 10% di quanto guadagnato in interessi.

E anche questa volta l’interlocutore era riuscito a convincere la signora che ha chiamato il suo istituto di credito per ordinare il pagamento. L’impiegato che le ha risposto, dopo aver approfondito i motivi di tale ordine, aveva capito che si trattava di un raggiro e ha messo in guardia la donna, consigliandole vivamente di non effettuare alcun bonifico ma di rivolgersi alle forze di polizia.

Non del tutto persuasa, la donna ha richiamato il fantomatico broker per chiedere chiarimenti e quest’ultimo gli ha messo fretta, minacciando una penale in caso di ritardo. Ma è stata l’amica cui la vittima del raggiro ha confidato tutto a convincerla della truffa chiedendo l’intervento dei poliziotti a casa per la denuncia.

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