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Cronaca
Squadra Mobile

Asti, presa la banda dei “latinos” che fingeva di perdere le monetine per rubare borse e portafogli

L’indagine partita dalla denuncia di una vittima a gennaio cui avevano rubato la borsetta fuori dal Lidl di corso Casale

Una tecnica messa a punto in decine di “colpi” che avevano quasi sempre come scenario il parcheggio di un supermercato: sono stati fermati dalla Squadra Mobile di Asti i tre stranieri pesantemente indiziati di aver portato a termine l’ultimo furto ad Asti, davanti al parcheggio del Lidl di corso Casale nel gennaio scorso.

Il modus operandi del terzetto era quello di agganciare le vittime, di solito donne o uomini anziani o soli, nei parcheggi dei centri commerciali oppure nei pressi di negozi particolarmente importanti, prendendo di mira i clienti che avevano effettuato acquisti e che uscivano dagli esercizi commerciali con buste e confezioni. A quel punto la banda incrociava la vittima prescelta e faceva cadere a terra numerose monete, ovviamente fingendo che fossero cadute per errore e, mentre la vittima li aiutava a raccoglierle, lasciando la propria borsa incustodita, interveniva un complice che, con un’azione fulminea, si appropriava degli oggetti e si dileguava.

Il bottino era più consistente quando trovavano bancomat e cellulari; cercavano velocemente i codici di accesso delle carte sl telefono o su un’agendina, così da prelevare nei minuti successivi migliaia di euro dai conti correnti o comprare beni in negozi di grandi firme.

Come accaduto proprio nel caso denunciato dall’astigiana nel gennaio scorso: si era rivolta alla Polizia perchè, con il solito trucco delle monetine, gli era stata rubata la borsetta posata un attimo prima sul sedile dell’auto per poter caricare la spesa del supermercato.

Trascorsi alcuni minuti dal furto la vittima veniva avvisata con un messaggio che presso lo sportello bancomat, sito in piazza I Maggio, erano stati effettuati due prelievi da lei non autorizzati dal suo conto corrente bancario con l’utilizzo di una carta bancomat contenuta all’interno della borsa sottratta.

E’ partita così l’indagine della Mobile che ha portato all’arresto di Angelica Del Carmen Quispe Rojas di 35 anni e di Dayan Yosety Flores Lopez di 26 anni mentre il terzo complice è ancora latitante ma pende su di lui un mandato di arresto europeo spiccato dalla Procura della Repubblica di Asti.

La Polizia di Stato ricorda alcune buone prassi da seguire: non appuntare mai i propri codici di sicurezza degli strumenti bancari (home banking, carte di debito/credito) in fogliettini di carta tenuti nel portafoglio o nel cellulare; se notate qualche soggetto sospetto nei pressi dei parcheggi dei supermercati, segnalatelo immediatamente al numero di emergenza 112.

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