L’ultimo atto dell’operazione “Campo dei Miracoli” fa entrare nelle casse dello Stato un milione e 700 mila euro. Sono il frutto di attività di traffico di stupefacenti per la quale il suo detentore, Manuel De Luca, è stato condannato a 6 anni di reclusione e 40 mila euro di multa.
Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri del Comando provinciale di Asti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica hanno dato esecuzione alla confisca della ingente somma di denaro in contante che, nel maggio dello scorso anno, era stata trovata impacchettata e abilmente nascosta dentro un bidone di plastica interrato nella serra dell’azienda agricola di Valleversa a disposizione di De Luca. Nel corso di quella stessa perquisizione, i finanzieri avevano trovato altri 250 mila euro nella casa di De Luca insieme a oltre mezzo chilo di cocaina, un chilo e mezzo di hashish, mezzo etto fra marijuana e canapa indiana e documenti di identità falsi, nascosti nell’intercapedine di un muro cui si accedeva solo spostando un termosifone. E, ancora, sempre quel giorno, era stata sequestrata anche un’auto Mercedes Cla nella disponibilità dello stesso indagato.
In questi mesi si è svolto il processo a carico di De Luca che è stato condannato e sono proseguite le indagini di carattere economico finanziario arrivate alla conclusione che poi ha portato alla confisca definitiva: quella ingente quantità di denaro trovato nella disponibilità di De Luca era assolutamente sproporzionata rispetto alle condizioni economiche dall’imputato che non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi e dunque non poteva giustificare il possesso di quasi 2 milioni di euro.