Bilancio più che positivo per l’esercitazione che questa mattina ha impegnato centinaia di persone tra forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, soccorritori, volontari di Protezione Civile e non solo.
Voluta dal Prefetto Claudio Ventrice, particolarmente attento a questo ambito tanto da aver portato, in due anni, all’aggiornamento di 103 piani di Protezione Civile in tutta la provincia si è sviluppata in due luoghi principali: ex piazza D’Armi e ponte di corso Savona.
In Tanaro sono stati in azione soprattutto i Vigili del Fuoco la cui squadra sommozzatori ha lavorato di concerto con quella della Guardia di Finanza. Sono stati simulati i recuperi di due persone in acqua, sia con l’intervento di acquascooter che di gommoni e il recupero di una persona rimasta bloccata su un isolotto al centro del fiume, situazione che la cronaca ci ha tristemente ricordato come potenzialmente letale.
Sulla grande piazza, invece, è stata allestita la centrale operativa mobile di emergenza che, in caso di vera calamità rappresenta il “collegamento” con la saletta presente in Prefettura dove si riunisce l’unità di crisi. Dal container totalmente autonomo che si sistema in prossimità del luogo dell’emergenza, partono dati in tempo reale, aggiornamenti, foto, video, comunicazioni che servono all’unità di crisi per prendere le decisioni e coordinare gli interventi.
Tanti gli stand di soccorritori, Arpa, Coordinamento Territoriale Volontari Protezione Civile, Radioamatori, Croce Rossa, Croce Verde, Azienda Zero, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza. Numerose scolaresche di ogni ordine e grado hanno potuto vedere da vicino operatori e volontari in azione. Dal soccorso nella tenda da campo della Croce Rossa alle manovre di rianimazione buone per tutte le occasioni.
Due i momenti particolarmente spettacolari che hanno attirato l’attenzione di tutti.
Il primo è stato quello della simulazione di una persona dispersa da parte di un cane dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di Cuneo che è stato calato imbragato con il suo conduttore dall’elicottero in stallo sopra la piazza. Appena sceso è stato in grado di ritrovare la persona dispersa in pochissimo tempo e di ricevere il suo premio. Perchè, hanno ricordato i finanzieri del soccorso alpino, per tutti i cani, la ricerca è intesa come gioco, non come lavoro.
L’altro momento è stato quello del soccorso ad un’auto con due persone intrappolate sopra, colpita da un albero e da una frana. Uno scenario sempre più probabile soprattutto durante temporali molto forti come ci ha abituato il meteo anche alle nostre latitudini.
Con un’attrattiva in più: per la prima volta è stata mandata al microfono la registrazione di una conversazione fra chi chiede aiuto al 112 e le risposte (e le domande) dell’operatore. Una simulazione importante, soprattutto per far capire che pur essendo importante la celerità nell’intervento, è altrettanto importante avere tutte le informazioni necessarie per un invio appropriato.
Prima l’intervento dei Vigili del fuoco che con le cesoie idrauliche hanno tagliato via le portiere poi l’arrivo di soccorritori di Croce Verde e Croce Rossa per soccorrere i due feriti liberati dall’abitacolo. Infine il taglio del ramo caduto sull’auto per mettere tutta l’area in sicurezza.
«Sono soddisfatto di questa esercitazione e anche commosso per l’impegno, la competenza e la professionalità dimostrata da tutti – ha detto il Prefetto Ventrice al termine, ringraziando anche i suoi collaboratori che hanno lavorato intensamente all’organizzazione dell’evento – La prevenzione è il nostro faro, sia in ambito di calamità che di sicurezza pubblica, luoghi di lavoro e immigrazione. Iniziative come queste sono degli “allenamenti” per interventi che, tutti noi, speriamo non servano mai. Ma se servissero, non ci troverebbero impreparati».
(Fotoservizio Billi)