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A picture taken on February 5, 2013 in Nice shows a person inserting a Visa Premier credit card in an ATM (automated teller machine). French police has arrested, early this morning in Paris and in several French and overseas departments, 22 people in connection with the trade of credit cards numbers on internet. AFP PHOTO / VALERY HACHE        (Photo credit should read VALERY HACHE/AFP/Getty Images)
Cronaca

Asti, ricettatore identificato dai filmati su Facebook ma il giudice lo assolve

Accusato di aver usato una carta di credito rubata per un prelievo bancomat e per un acquisto in gioielleria

Accusato di aver usato una carta di credito rubata

Social sempre più presenti in aula di tribunale, anche come prova. Ma a volte non riescono a superare la soglia dell’attendibilità. E’ quanto accaduto  al processo in cui Alessandro Cestari, 37 anni, è stato mandato assolto dal giudice Dovesi dalle accuse di ricettazione di una carta di credito rubata con la quale è stato fatto un prelievo allo sportello bancomat ed è stato fatto il tentativo di acquisto in una gioielleria della città. A Cestari gli inquirenti sono arrivati comparando le immagini dei video del bancomat e della gioielleria con alcuni filmati postati su Fb in cui compariva lui. Accanto ad un riconoscimento fotografico fatto dai commessi della gioielleria. Ma a processo i riconoscimenti dei testimoni sono vacillati e il giudice non deve aver ritenuto sufficientemente attendibile la comparazione con i video di Facebook. Così come aveva insistito nella sua requisitoria il difensore Marco Calosso. A fronte di una richiesta di pena di 3 anni avanzata dal pm, Cestari è stato assolto.

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