«Stavamo lavorando duro per riuscire ad aprire a metà maggio, ma questo è un duro colpo che temiamo allungherà i tempi di inaugurazione. Veramente una doccia fredda che non ci meritavamo». A parlare è Nicola Viscardi, presidente della nuova associazione Asti Vale che si è aggiudicata il bando per la gestione del locale immerso nel parco Monterainero, precedentemente occupato dal ristorante La Collina delle Balene e poi dal locale “Lo Sciallo”.
Da settimane Viscardi e altri soci stanno lavorando alacremente per risistemare il locale vuoto da qualche anno con tutti gli imprevisti che si incontrano nelle ristrutturazioni di edifici già datati. Ma certo questo imprevisto non se lo aspettavano proprio.
«Sono sicuramente entrati di notte perchè finchè c’è luce ci siamo noi e i vari artigiani a lavorarci dentro – prosegue Viscardi – hanno fatto un varco nella rete, si sono avvicinati al locale e poi, con un palanchino, hanno fatto saltare alcune bacchette delle inferriate di una finestra sul retro e sono entrati. Il bottino è stato importante, perchè si sono portati via tutti gli elettroutensili più costosi che stavamo usando per i lavori: levigatrice, idroplutrice professionale, trapani, tassellatori, seghetti e moltissime scatole di minuteria per un danno di svariate migliaia di euro. Soprattutto perchè va tutto ricomprato». E poi il ritardo nell’inaugurazione.
Viscardi, tornato a vivere ad Asti dopo anni di esperienze lavorative all’estero, ha pensato di rilevare la struttura comunale con la sua associazione per farne un ristorante ma non solo. «L’idea è quella di dare un’anima latina al ristorante forte delle mie esperienze in varie parti del mondo, con un locale che presenti anche musica latino americana durante le cene. E poi apericene, feste, compleanni ma anche laboratori, un palco a disposizione di musicisti emergenti, attività yoga di giorno, laboratori di cucina etnica che abbia per insegnanti degli stranieri che vivono da tempo ad Asti e abbiano l’occasione di presentare il meglio dei loro Paesi di origine. Il cibo è una lingua universale che favorisce l’integrazione. Vorremmo anche istituire un giorno alla settimana, di sera, in cui gli hobbysti possono allestire un loro mercatino e stiamo pensando ad un orto didattico e qualche attività sportiva dove un tempo c’era un campo da bocce. Tante idee che necessitano di partire subito con l’attività di ristorazione ma il furto subito rallenta tutto».
Una risposta
Dovrebbero esserci più controlli notturni in città…