Sicurezza agli ingressi delle scuole
Sono cinque le città del Piemonte che partecipano al piano del Viminale, messo a punto nel 2018 dall’allora Ministro Salvini, per accrescere la sicurezza agli ingressi degli istituti scolastici. E Asti, insieme a Cuneo, Alessandria, Novara e Moncalieri, è fra le città che hanno aderito al progetto “Scuole sicure”. Ha preso il via in questi giorni, attraverso iniziative che proseguiranno per tutto l’anno scolastico da parte dell’amministrazione comunale e della polizia municipale a favore dei ragazzi. «Il progetto nasce per la prevenzione dello spaccio di stupefacenti davanti alla scuole, attraverso iniziative di controllo in strada e campagne informative nelle scuole rivolte agli studenti. Ma sono importanti le ricadute positive su altri fronti, in termini di sicurezza intorno alle scuole, che conseguono a tale progetto», sottolineano l’assessore alla Sicurezza del Comune di Asti Marco Bona e il comandante della polizia municipale Riccardo Saracco.
Nuovi acquisti di mezzi e attrezzature
«Siamo la terza città in ordine di finanziamento, con 38 mila euro ricevuti, tra parte straordinaria, rivolta ad esempio all’acquisto di mezzi, e parte ordinaria, da impiegare ad esempio per l’acquisto di attrezzature – ci spiega l’assessore Bona – Per quanto ci riguarda, abbiamo impiegato parte del finanziamento per l’acquisto delle nuove divise operative degli agenti della polizia municipale e provvederemo inoltre all’acquisto di un nuovo mezzo in funzione del progetto a cui abbiamo deciso di lavorare». Risale proprio a pochi mesi fa l’assunzione da parte del Comune di Asti di dieci nuovi agenti: un importante impegno da parte dell’amministrazione comunale a favore del territorio, su cui opera la polizia municipale con un servizio garantito sull’arco delle 24 ore, sette giorni su sette. Un impegno che ha preso avvio nel 1994, non scontato e che in altre città di provincia piemontesi non è attuato.
In arrivo l’unità cinofila
Un’altra importante novità in arrivo attraverso la realizzazione del progetto “Scuole sicure” è rappresentata dalla futura dotazione da parte della polizia municipale astigiana di una unità cinofila: «Abbiamo già fatto richiesta al Ministero di Grazia e Giustizia e ottenuto parere favorevole – annuncia l’assessore Bona – Un obiettivo che riusciremo a raggiungere grazie alla presenza di un agente in forza ad Asti che ha un cane, che già svolge attività di ricerca persone nell’ambito di un’associazione e che potrà essere addestrato, nei prossimi mesi, presso le unità cinofile della polizia penitenziaria del carcere di Quarto, anche per l’individuazione di stupefacenti». Una novità importante per la polizia municipale, che mai prima ha avuto a disposizione unità cinofile.
Vigilanza di fronte agli istituti scolastici
Per quanto riguarda la polizia municipale, “Scuole sicure” riguarderà servizi di vigilanza di fronte agli istituti superiori della città, nell’orario di ingresso e uscita degli studenti. «Si tratta di un’attività “leggera” di osservazione – ha specificato il comandante Saracco, con accanto il suo vice Roberto Pastrone – A rotazione, durante l’arco della settimana, toccheremo tutte le scuole. E ogni mese invieremo alla Prefettura un report dell’attività svolta nell’ambito del progetto e rendiconteremo anche la parte economica e amministrativa». Un servizio specifico di fronte alle scuole che indubbiamente comporterà ulteriori vantaggi in termini di sicurezza a favore dei ragazzi: ad esempio l’abitudine ad una maggiore cautela e rispetto delle regole del codice della strada da parte di automobilisti e pedoni che si concentrano nelle aree intorno alle scuole negli orari di entrata e uscita; e un deterrente ad eventuali episodi ad esempio di scippi o fenomeni di bullismo.
Campagna informativa a favore dei giovani
Una parte importante del progetto “Scuole sicure” riguarderà, inoltre, l’aspetto della comunicazione e della sensibilizzazione a favore dei ragazzi. Al lavoro in tal senso è l’assessore all’Istruzione e Politiche giovanili Elisa Pietragalla. «Grazie al contributo ricevuto, siamo in contatto con il Servizio Dipendenze dell’Asl e l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo, con sede distaccata ad Asti, per la realizzazione di una comunicazione attraverso immagini e parole da rivolgere a tutti i ragazzi, dalle scuole medie alle scuole superiori – spiega l’assessore Pietragalla – Abbiamo già avuto un incontro e siamo al lavoro per realizzare un progetto che sia visibile nelle aree delle scuole e che resti a lungo nel tempo: un messaggio che arrivi in modo facile e immediato ai ragazzi e che possa servire non solo ai ragazzi che frequentano ora la scuola, ma anche agli studenti che arriveranno negli anni futuri»
(Foto Ago)