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Cronaca

Asti, sequestro di oro e preziosi a sinti per oltre 100 mila euro

Eseguito dai carabinieri ai Laforè-Carrieri. Erano stati condannati per l’Operazione Bobi di 13 anni fa. Non dichiaravano reddito

A 13 anni dall’operazione Bobi

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti hanno sequestrato nei giorni scorsi gioielli, monete antiche e orologi di pregio per circa 110 mila euro alla famiglia di sinti Laforè-Carrieri.

Si tratta di una misura di prevenzione patrimoniale con un sequestro anticipato e deciso dal Tribunale di Torino su proposta del Procuratore di Asti.

Tutto risale a 13 anni fa quando la stessa famiglia era stata coinvolta pesantemente nell’Operazione Bobi  che all’epoca aveva portato a 42 arresti per furti in abitazioni e ricettazione di quanto rubato. Notevole il bottino che era stato recuperato con un ingente quantitativo di gioielli molti dei quali rinosciuti e restituiti ai legittimi proprietari.

Da quell’indagine nacque un processo che sfociò in patteggiamenti a 3 anni e 5 mesi per furto e ricettazione.

La famiglia ha continuato ad essere attenzionata dai carabinieri che hanno evidenziato come il tenore di vita dei componenti fosse sproporzionato rispetto al reddito lecito dichiarato, pressochè nullo.

Di qui la richiesta di sequestro dell’ingente quantitativo di oro ritenuto frutto di attività delittuose. Il Tribunale di Torino ha fissato a gennaio l’udienza di discussione con i legali della famiglia prima di decidere sulla richiesta di confisca dei beni sequestrati.

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