Cerca
Close this search box.
Immagine
Cronaca
Carabinieri e Croce Rossa

Asti, soccorritori della Croce Rossa imparano ad intervenire sulle scene del crimine

Due incontri fra oltre 100 volontari e personale specializzato dell’Arma dei Carabinieri di Asti. Si è toccato anche l’argomento di approccio con persone particolarmente alterate che necessitano di soccorso

Un corso molto tecnico ma anche molto importante quello che nei giorni scorsi è stato dedicato ad un gruppo di volontari della Croce Rossa di Asti impegnati negli interventi d’urgenza.

In due seminari formativi che si sono tenuti al Centro polifunzionale di Castello d’Annone e all’aula magna dell’Artom di Asti, è stato mostrato l’approccio corretto ad una scena del crimine in cui si necessita di soccorso sanitario con l’applicazione di tecniche che evitano l’inquinamento delle prove ma anche l’esarcebazione delle reazioni degli stessi feriti o di chi sta intorno a loro.

Il Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Paolo Lando, nel presentare gli eventi, ha voluto sottolineare come, potenzialmente, ogni qualvolta i soccorritori si dovessero trovare a prestare soccorso ad una o più persone (anche solo per un banale incidente stradale, un infortunio sul lavoro o domestico) queste ultime potrebbero essere state vittime di un reato. Pur nella consapevolezza che la priorità assoluta sia e resti la salvaguardia dell’incolumità della vittima, non deve essere sottovalutato l’aspetto della preservazione del luogo dell’incidente poiché esso potrebbe rivelare tracce tali da trasformare un (in apparenza) banale incidente, in un delitto vero e proprio delitto e, di conseguenza, quel luogo in una vera e propria “scena del crimine”.
Come ci insegna anche la letteratura gialla (che molto spesso trae spunto dalla letteratura specialistica di settore), il luogo del delitto “parla” a chi sa interpretarlo; ed è proprio ad uno di questi interpreti, un luogotenente dell’Arma, tra i più anziani in servizio nel capoluogo, specializzato nella raccolta di indizi sul luogo dei reato, che il colonnello Lando ha affidato il compito di fornire ai soccorritori alcuni suggerimenti ed accortezze per aiutare gli investigatori nel delicato compito che compete loro, se reato c’è stato, di scoprirne l’autore.
Tra gli argomenti delle due serate, ha destato la viva attenzione dei soccorritori quello della “gestione delle persone in stato di alterazione”, che rappresenta forse, una delle più frequenti circostanze con cui essi si devono assiduamente confrontare. La difficile tematica è stata sviluppata da un luogotenente, esperto nel settore, in possesso della qualifica di “negoziatore” acquista dopo la frequenza di impegnativi e selettivi corsi presso l’Accademia dell’FBI di Quantico negli USA e presso Scotland Yard nel Regno Unito.

Il militare ha illustrato le strategie per tentare di creare una sorta di legame con il soggetto in crisi (che può essere una persona disperata, che ha perso il lavoro, che magari esce da una relazione sentimentale andata male o sta per commettere o ha commesso un delitto grave) per accompagnarlo al defusing ovvero una sorta di “primo soccorso psicologico” che gli permetta di riacquisire il controllo di sé.
Questi incontri, a cui hanno partecipato circa 100 operatori della Croce Rossa di Asti dimostratisi assolutamente attenti ed interessati ai temi trattati,  si innestano nella più ampia collaborazione interistituzionale tra l’Arma dei Carabinieri e la Croce Rossa Italiana che, nel territorio della provincia di Asti, condividono numerosi progetti finalizzati al reciproco scambio di esperienze e procedure per un costante miglioramento sinergico dei rispettivi ambiti di competenza con l’obiettivo di fornire un servizio sempre più efficace ed aderente alle esigenze dei cittadini.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale