Sapeva che se i poliziotti lo avessero perquisito avrebbero trovati quei 31 ovuli di cocaina che teneva nascosti dentro un pacchetto di fazzoletti usa e getta che aveva in tasca e a tutti i costi voleva sfuggire al controllo.
Incurante del fatto di trovarsi di fronte ad un poliziotto, gli ha sferrato una testata in volto e ha preso a calci il collega che lo stava immobilizzando. Ma non è servito a nulla, se non ad aggravare la sua posizione.
Protagonista della scenataccia alla stazione ferroviaria di Asti è M. J. O. di 41 anni, nigeriano note alle forze dell’ordine per essere stato arrestato l’anno scorso, sempre in stazione, con una cinquantina di ovuli di cocaina nascosti in una cucitura dei pantaloni.
Qualche giorno fa gli investigatori della sezione antidroga della Squadra Mobile hanno saputo con anticipo del loro arrivo e lo hanno atteso alla stazione. Quando è sceso dal treno regionale proveniente da Torino, con l’ausilio della polizia ferroviaria, lo hanno avvicinato per controllarlo ma sono stati aggrediti.
Il nigeriano, dopo essere stato bloccato, è stato trovato con gli ovuli di cocaina a forma di paracadute e con alcuni biglietti della metropolina di Torino, a conferma della sua dimora nel capoluogo.
E’ stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente, per resistenza a pubblico ufficiale e per non aver ottemperato all’ordine di espulsione firmato dallo stesso Questore di Asti nel 2016.