Non c’è pace per i residenti di via Bonzanigo e via Cotti Ceres alle prese, ormai da troppo tempo, con i proprietari di cani maleducati che invece di raccogliere le deiezioni dei loro animali, lasciano il ciottolato disseminato di feci e i muri con chiari segni di urina.
Ad aprile il sedicente “dottor Pestasterco” aveva fatto sorridere, seppur amaramente, residenti e non solo per il suo finto censimento di deiezioni che, all’apparenza, sembrava del tutto verosimile.
Un modo goliardico per attirare l’attenzione su quello che è diventato un problema importante, visto che le due stradine medievali del cuore del centro storico sono sempre più scelte da proprietari per le passeggiatine igieniche dei loro cani. Salvo poi non occuparsi di rimuovere le feci e data la particolare conformazione della pavimentazione stradale (ciottolato annegato in terra e cemento), è praticamente impossibile ripulire. Questo porta a disagi continui di chi lì ci abita, chi ci passa a piedi e chi in bicicletta con rischio costante e quasi sicuro di pestare qualche ricordino spiacevole.
Da ieri sono comparsi altri volantini, meno raffinati di quelli del dottor Gaudenzio Pestasterco, ma ugualmente efficaci nel loro messaggio. Un appello accorato a sindaco, all’assessore al decoro, all’Ufficio di igiene e sanità pubblica, al Comando Vigili urbani e ai proprietari di cani: «La misura è colma, la via è lastricata di feci, che intenzioni avete?». Secco, breve, conciso, arrabbiato, disperato.
Con via Bonzanigo ribattezzata “shit alley”, che, tradotto, suona più o meno come “vicolo di m…”.