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Cronaca
Guardia di Finanza

Asti, sull’indagine Al.Pi il patron Pelissero torna in libertà insieme all’amministratore di Officina del Lavoro

Unico vincolo per Pelissero è quello di non poter mettere piede nei suoi stabilimenti di Baldichieri e San Damiano

E’ uscita poco fa la decisione del Tribunale del Riesame di Torino cui erano ricorsi i difensori di Silvio Pelissero (avvocati Pierpaolo Berardi e Maurizio Riverditi) e di Massimiliano Messeri (avvocato Roberto Caranzano) dopo gli arresti domiciliari notificati qualche settimana fa dalla Guardia di Finanza che ha ipotizzato il reato di somministrazione fittizia di manodopera.

Ad entrambi sono stati revocati gli arresti domiciliari; per Messeri si tratta di un ritorno alla piena libertà mentre per Pelissero è rimasto il divieto di dimora a San Damiano e a a Baldichieri relativamente ai luoghi in cui sono ubicati gli stabilimenti Al.Pi. Sostanzialmente il giudice non permette al patron del grande macello di tornare in azienda ma gli è consentito raggiungere la sua abitazione che è contigua allo stabilimento principale.

Sia Pelissero che Messeri non possono condurre attività di imprenditoria per 1 anno (il primo) e per 6 mesi il secondo.

Nel frattempo, sempre oggi, è stato depositato il ricorso contro il sequestro dell’Al.Pi che verrà sottoposto all’esame del Tribunale del Riesame di Asti.

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