Ogni mattina, come decine di altri presidenti dei tribunali italiani, entra in ufficio e la cosa che teme di più è trovare la lettera del responsabile del personale che la informa dell’ennesimo trasferimento altrove.
La dottoressa Ombretta Salvetti, a capo del Palazzo di Giustizia astigiano dall’estate scorsa, dà voce a quell’esodo inesorabile che sta mettendo in ginocchio l’attività giudiziaria del tribunale astigiano.
Parliamo per numeri?
Ad oggi abbiamo una scopertura di organico del 46% che salirà al 50% ad agosto a causa di altre uscite per pensionamento. Se prendiamo in considerazione solo le figure dei cancellieri, la carenza è del 66,6%.
Chi li sostituisce in aula?
Per la quasi totalità dei dibattimenti, le udienze non sono più verbalizzate dai cancellieri, ma dagli addetti all’ufficio del processo, figura nuova introdotta con il Pnrr per aiutare i giudici a smaltire i processi arretrati.
Sono pienamente titolati a verbalizzare le udienze ma dovrebbero essere impiegati per altro. E, soprattutto, i loro contratti, scadranno nel giugno del 2026 e non vi è alcun rinnovo o stabilizzazione in vista. Così perderemo anche loro.
Tutto questo come si riverbera sui cittadini?
Le ricadute saranno pagate dai cittadini che si vedranno rinviare le udienze a date lontane, con la trattazione preferenziale solo dei processi con detenuti o quelli di somma urgenza. Per le parti civili si allontana il riconoscimento dei propri diritti e dei propri eventuali risarcimenti; per gli imputati si dilata il periodo sui quali pende l’accusa con conseguenze pratiche ed emotive devastanti.
Ci sono figure previste in organico ma mancanti del tutto?
Sì, ad esempio oggi sono totalmente assenti gli autisti. Quando i nostri gip devono andare in carcere a fare gli interrogatori, dobbiamo chiedere l’autista in prestito alla Procura della Repubblica.
A febbraio e marzo di quest’anno lei ha firmato anche la sospensione delle udienze penali dei Giudici di pace per mancanza di cancellieri. Sono riprese?
Sì, ma solo perchè ho ottenuto l’applicazione temporanea di personale dall’ufficio di Pace di Alba. Ma non è definitivo.
E c’è un altro importante tassello a rischio.
Vero. Quello dell’ufficio tecnico interno. Se dovesse andare via la persona che lo ricopre, qui sarebbe una catastrofe. Ha in mano la gestione e la manutenzione di tutti gli impianti, di tutte le linee telefoniche e informatiche e conosce ogni più recondito spazio di questo grande palazzo di giustizia. La mancata proroga della convenzione del Ministero con il Comune ha messo un grande punto interrogativo sulla sua permanenza a servizio esclusivo dei nostri quattro piani di uffici e aule.
Quali i motivi di questa colossale carenza?
Prima di tutto il blocco dei concorsi durato oltre 20 anni. Ora sono ripresi ma ci vuole tempo per colmare il gap, considerate le massicce uscite per pensionamenti.
Ma non è l’unica ragione, vero?
Il Ministero di Grazia e Giustizia ha fra gli stipendi più bassi di tutti e molti dipendenti, anche quelli più leali, puntano ad una mobilità interna verso amministrazioni più remunerative, come l’Agenzia delle Entrate, per fare un esempio.
E poi c’è un’altra analisi da fare. Da noi arrivano soprattutto personale dal Sud Italia che, proprio a causa degli stipendi esigui, qui non riesce a sostenere le spese di casa e dei viaggi per far visita alle famiglie. Così, appena può, sfrutta il diritto di avvicinamento. Paradossalmente, in questo momento, il Nord è molto più in difficoltà del Sud. Un problema che riguarda tutti i tribunali del Settentrione.
Nonostante questo, il Tribunale di Asti rimane uno di quelli con le migliori performance d’Italia.
Vero, ma questi buoni risultati di produttività oggi sono dovuti in gran parte all’impegno e all’abnegazione di tanta parte di personale serio e generoso che non si risparmia senza avere alcun riconoscimento. Perchè, fra le altre penalizzazioni, vi è anche l’impossibilità di fare straordinario in quanto vi sono pochissimi fondi a disposizione. Oggi, le ore di straordinario, non vengono pagate ma recuperate.
La segnalazione
- Redazione