Sono ore di intenso lavoro per le squadre di Vigili del Fuoco di Asti e distaccamenti volontari di Villanova e Cocconato a causa di tre interventi contemporanei sui quali sono impegnati.
Il primo è a Castagnole Monferrato dove dall’alba di oggi i Vigili del Fuoco sono impegnati a spegnere un pauroso incendio che si è sviluppato in un magazzino di rotoballe.
Le fiamme sono state originate da alcune rotoballe di paglia depositate sotto un deposito in ferro e cemento. A complicare le operazioni di intervento, il fatto che il tetto è in Eternit e dunque il rischio di contaminazione da fibre di amianto è fortissimo. Per questo motivo, oltre alle squadre antincendio, sono intervenute anche quelle addestrate del NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) per consentire le operazioni in piena sicurezza.
Lo spegnimento è in atto da ore, con avvicendamento di squadre che stanno utilizzando degli escavatori per smassare le rotoballe di paglia e prevenire ogni nuovo focolaio.
Altro intervento quello in corso ad Asti, in zona industriale, vicino alla sede di una società che si occupa di costruzione, ristrutturazione e manutenzione stabili in via Amerigo Vespucci.
Secondo le prime informazioni ad andare a fuoco è stato un cumulo di rifiuti dal quale si è levata un’alta colonna di fumo nero che è stata avvistata da lontano. Le fiamme sono state domate ma sono ancora in corso gli accertamenti da parte della Polizia Locale. Non si segnalano feriti nè danni gravi.
Ed è in corso ora un altro intervento, in provincia, a Capriglio per una chiamata di incendio presso un’abitazione, una casa vacanza.
Le alte temperature e la superficie secca oltre ad un leggero venticello (caldo) che sta soffiando un po’ in tutta la provincia sono condizioni di forte rischio per lo sviluppo di incendio. Serve, dunque, tutta la prudenza possibile per evitare inneschi che potrebbero provocare gravi danni.
Una risposta
Quando obbligheranno a rimuovere TUTTE LE COPERTURE IN ETERNIT sarà sempre troppo tardi…… i confinanti subiranno le pericolose conseguenze della dispersione in aria delle fibre di amianto, di cui è proibito l’utilizzo da oltre 30 anni, per accertati effetti cancerogeni….. ma loro sono ancora lì!!!!!