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Attenti agli autovelox a Nizza
Cronaca

Attenti agli autovelox a Nizza

Passata come semplice comunicazione di servizio del sindaco Flavio Pesce in apertura di consiglio comunale e in parte oscurata da polemiche di altro genere, si tratta in effetti di una importante

Passata come semplice comunicazione di servizio del sindaco Flavio Pesce in apertura di consiglio comunale e in parte oscurata da polemiche di altro genere, si tratta in effetti di una importante novità per gli automobilisti che transitano da Nizza. Una novità di quelle che, non ne dubitiamo, faranno parecchio parlare. Sono 3 gli autovelox nuovi di zecca che il Comune progetta di installare alle porte della città. «Stiamo completando un percorso in accordo con l'amministrazione provinciale, la Prefettura e la Polstrada per portare a termine la procedura necessaria ?- chiarisce il primo cittadino ?- Saranno posizionati lungo le principali strade d'ingresso a Nizza, così come previsto dalla legge».

Per la precisione si tratterà di corso Acqui, corso Alessandria e via Mario Tacca, al di fuori dal centro abitato, lungo le strade provinciali che conducono rispettivamente ad Acqui, Alessandria e Incisa Scapaccino. Non sarebbe necessario allo stesso fine un quarto autovelox invece in corso Asti: «La velocità di transito dei veicoli in quella parte della città è già rallentata da due "dissuasori naturali", in primo luogo la rotonda della nuova tangenziale, in secondo il passaggio a livello nei pressi del cimitero».

Viene perciò accantonato il progetto originario, accennato sempre in consiglio comunale circa un anno e mezzo fa, e riguardante il posizionamento di un misuratore di velocità sulla strada ? in effetti pericolosa, e teatro di alcuni incidenti gravi ? che da Nizza conduce a regione Opessina, comune di Castelnuovo Calcea, con transito sul territorio di San Marzano Oliveto. La possibilità era stata lasciata aperta al momento della stipula della convenzione tra Nizza e San Marzano, relativa al servizio di polizia municipale.

In tempi più recenti, il nuovo sindaco sanmarzanese Gianni Gabri ci aveva comunicato il suo sfavore nei confronti dell'operazione. Si munisce perciò dei temuti autovelox anche la città del "Campanòn", che finora ne era rimasta esente mentre in parallelo "fiorivano" sui territori confinanti: dopo quello sulla provinciale per Asti, a Montegrosso, e quelli lungo le vie di accesso a Canelli, anche Calamandrana se ne è munita, pur se nella forma ibrida dei "VeloOK", vistosi dissuasori dall'alta velocità che, per via della loro natura non fissa, possono essere collocati anche nei centri storici.

La motivazione fornita per la scelta anche da parte del Sindaco nicese sembra essere quella della sicurezza, sorta di contenimento coatto dei comportamenti di chi "corre troppo" quando arriva dalle strade provinciali diretto verso il centro di Nizza.

Fulvio Gatti

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