Le 20 di un giovedì. Quando c'è chi rientra a casa e chi esce dal lavoro, chi fa due passi prima della cena e chi si affretta dopo le ultime spese in centro. Siamo in via Carducci, a pochi passi
Le 20 di un giovedì. Quando c'è chi rientra a casa e chi esce dal lavoro, chi fa due passi prima della cena e chi si affretta dopo le ultime spese in centro. Siamo in via Carducci, a pochi passi dalla centrale piazza Catena. Lungo il marciapiede, gettata a terra c'è una siringa (per fortuna chiusa con l'apposito cappuccio che protegge l'ago), e poco più in là la sua confezione di carta.
Un ritrovamento di certo poco piacevole, ma non insolito purtroppo in città, anche in zone molto frequentate. Come appunto una via del centro oppure i parchi pubblici, dove spesso è stato segnalato il problema dell'abbandono di siringhe. Situazioni che destano il comprensibile allarme tra i genitori dei bimbi che giocano nelle aree verdi cittadine, ma anche tra i passanti che si muovono a piedi per la città (e che d'estate indossano magari sandali, avendo così una maggiore sensazione di pericolo nel rischiare di sfiorare una siringa abbandonata).
Il fenomeno dell'assunzione di droghe si è caratterizzato negli ultimi tempi anche per un ritorno dell'eroina nell'Astigiano. Da parte di carabinieri e polizia sono stati effettuati diversi sequestri e arresti di tale sostanza stupefacente.
Marta Martiner Testa