Continua a tenere in appressione famigliari e conoscenti la scomparsa di Aurora Ruta, 17 anni, residente a Portacomaro. La giovane, uscita di casa lunedì verso le 13 per recarsi a Torino dalla sorella, non ha più dato notizie di sé, lasciando inoltre a casa cellulare, portafoglio e sigaretta elettronica. Le uniche notizie, da allora, provengono da due riprese delle telecamere di sorveglianza: una alla stazione di Asti alle 15:10 e un’altra alle 17:20 alla stazione di Torino Porta Nuova, che la mostrano per pochi attimi (la ragazza è alta 1 metro e 65), con i capelli neri raccolti e indosso una maglietta bianca, pantaloncini neri e scarpe da ginnastica bianche.
Una compaesana e conoscente della ragazza – che al momento non era a conoscenza della scomparsa di Aurora – ha raccontato ai carabinieri di averla vista salire sul treno diretto a Torino delle 15:54 al binario 3, salendo sulla carrozza dalla porta di fronte alle scale di salita alla banchina.

Un lasso di tempo, quello fra 15:10 o 16 e 17:20 che non combacia però con la tratta del regionale veloce Asti-Torino, che ha una durata di soli 35 minuti e che, pur avendo viaggiato con 20 minuti di ritardo come conferma Trenitalia, lascia alcuni “spazi vuoti”. La tratta ferroviaria presenta una sola fermata prima del capolinea di Porta Nuova, alla stazione di Torino Lingotto.
Le Forze dell’Ordine hanno ritenuto che, proprio per questo, le ricerche nel territorio astigiano non siano al momento prioritarie, e si stanno concentrando su Torino e zone limitrofe. Alcuni avvistamenti non confermati sono stati segnalati tra Torino e Chieri, ma nessuno di questi ha al momento trovato riscontro oggettivo.
«Ho insistito perché il caso passasse da allontanamento volontario a persona scomparsa – ha detto Fabrizio Pace, presidente dell’Associazione Penelope Piemonte e consulente esperto in casi di scomparsa – perché dalle ricerche effettuate online dal suo cellulare negli ultimi giorni e da quanto discusso con i famigliari Aurora aveva delle evidenti fragilità emotive». Aurora aveva perso la mamma, alla quale, stando ai famigliari, era profondamente legata, ormai quattro anni fa e la scorsa settimana ricorreva l’anniversario della sua morte.
«Siamo preoccupati – ha continuato Pace – perché è uscita di casa senza telefono, documenti e denaro e soprattutto senza uno zaino o una borsa con un cambio o con generi di prima necessità».
[nella foto Aurora Ruta ripresa dalle telecamere a Porta Nuova]