Due albanesi arrestati per furto, bloccati dalle Volanti della polizia dopo un inseguimento rocambolesco per le vie della città. L'allarme è scattato quando alla sala operativa della Questura è

Due albanesi arrestati per furto, bloccati dalle Volanti della polizia dopo un inseguimento rocambolesco per le vie della città. L'allarme è scattato quando alla sala operativa della Questura è giunta la segnalazione di un furto che era appena avvenuto in un'abitazione di Castello d'Annone: la telefonata al 113 della polizia ha fatto scattare la caccia ai ladri. Una Fiat Punto era stata intercettata dalle "gazzelle" dei carabinieri, ma era sfuggita a tutta velocità. Colore e targa sono però stati diramati alle sale operative e, poco dopo, ad individuare la vettura è una pattuglia delle Volanti, lungo via Pietro Chiesa. Sono le 23,25 di giovedì.

Inizia un inseguimento tra le strade cittadine, tra alta velocità e manovre pericolose, percorrendo vie in contromano e "saltando" più di un incrocio. La Punto si dirige in via Sardegna, mentre altre pattuglie convergono nei quartieri di San Pietro e San Domenico. Nella zona di corso Volta, la vettura entra in via Bottino, strada senza sbocco che porta ad un parco a ridosso della collina. «Vedendosi preclusa qualsiasi via di fuga, i fuggitivi dapprima hanno provato ad inchiodare diverse volte cercando di farsi tamponare, pensando così di poter bloccare la Volante, ma l'agente alla guida è riuscito abilmente ad evitare le collisioni. Poi, entrati nel parco, hanno inchiodato nuovamente ed azionato la retromarcia», spiegano dalla Questura.

Ma non riuscendo ad evitare la Punto a causa del fondo reso viscido dalla neve e dalla limitata larghezza della strada, l'Alfa 156 della polizia è stata tamponata violentemente. Nonostante l'urto il guidatore della Punto ha tentato ancora una manovra disperata per guadagnare la fuga, ma senza riuscirci: ha perso il controllo, andando a schiantarsi in un fossato. Prima dell'uscita di strada, il guidatore si è lanciato fuori dall'auto ed è subito stato bloccato dai poliziotti, che si sono intanto avvicinati alla vettura per controllare chi altro ci fosse a bordo. A quel punto la sorpresa, che ha destato anche grande sconcerto. All'interno della Punto c'erano altre due persone e una di loro era un bambino di 12 anni. Pericolosamente all'interno dell'auto durante tutto l'inseguimento a forte velocità, fino allo schianto nel fossato. Aveva una ferita sanguinante al volto e, richiesto l'intervento del 118, è stato portato al pronto soccorso.

Albanese anche l'altro uomo sorpreso all'interno della vettura. Hanno 35 e 29 anni, senza fissa dimora. Uno di loro ha riferito che il ragazzino era suo figlio: il minorenne era senza documenti, ma gli investigatori ritengono verosimile quanto riferito, in considerazione della forte somiglianza tra i due. La perquisizione dell'auto, risultata di proprietà di un altro albanese residente in provincia, priva di assicurazione e già sottoposta a sequestro amministrativo lo scorso 14 gennaio, ha portato alla scoperta di due federe da cuscino contenenti suppellettili e orologi e una borsa con all'interno arnesi da scasso. I due uomini sono stati arrestati per furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Per uno di loro inoltre è stata disposta l'espulsione, in quanto «sprovvisto di titolo per la permanenza sul territorio italiano». Il ragazzino invece, ricoverato al reparto di pediatria dell'ospedale per accertamenti, è stato affidato ad una cugina.

Marta Martiner Testa