«Spazi ridotti allattività delle società agonistiche? Non mi pare e comunque non in modo significativo». Risponde così Fabrizio Bittner, nume tutelare di Sportevolution, alle critiche che si
«Spazi ridotti allattività delle società agonistiche? Non mi pare e comunque non in modo significativo». Risponde così Fabrizio Bittner, nume tutelare di Sportevolution, alle critiche che si levano nei riguardi della gestione degli spazi acqua della piscina comunale coperta.
«Rispetto ad un recente passato è stata sicuramente modificata la consistenza degli spazi destinati alle società agonistiche (AstiNuoto e Junior Pentathlon, ndr) con la riduzione ad entrambe, e in egual misura delle ore di utilizzo, ma non mi pare che la cosa sia stata così rilevante. Le ore del primo pomeriggio non hanno subìto cambiamenti, mentre si sono ridotte quelle del periodo preserale che per la gestione costituiscono un momento economicamente importante. Se andassimo a conteggiare tutte le ore della giornata in cui ci sono spazi dacqua riservati a chi fa agonismo, potremmo però constatare che i tempi sono forse aumentati».
Le modifiche cui fa riferimento Bittner sono state adottate dopo il recente rinnovo del contratto di gestione con il Comune che, a fronte di una minor contribuzione da parte dellente pubblico, lascia maggior libertà di organizzazione di spazi e tempi proprio al gestore. «Nel capitolato spiega Bittner ci sono alcune clausole di garanzia che stabiliscono il numero di ore minimo da assegnare allattività agonistica, ma, come è normale che sia, non si entra nel dettaglio delluso di una o più corsie, la cui disponibilità viene lasciata allente gestore».
Il vero nodo della questione sembra però stare nelluso della piscina per attività di avviamento, le cosiddette scuole nuoto. Le società la considerano attività agonistica che, come tale, gode di tariffe di accesso agevolate entrando, secondo Bittner, in diretta, ma non leale concorrenza con Sportevolution che organizza i corsi comunali di avviamento. «In questo modo si verifica una situazione che considero paradossale: i corsi comunali sono più cari di quelli delle società che godono di migliori tariffe acqua. Una situazione che si potrebbe sanare se arrivassimo, come auspico da tempo, ad un solo punto agonistico cittadino».
Sono frequenti anche le critiche alla pulizia e alle condizioni igieniche, ritenute insufficienti. «Sono critiche ricorrenti e, per essere sinceri, non del tutto prive di fondamento conclude Bittner -, ma solo nel periodo serale. Limpianto viene ripulito a fondo nelle primissime ore della giornata, dopodiché avvengono altre cinque passate quotidiane. Questo vuol dire che alle 21 le condizioni di pulizia sono sicuramente meno buone di quelle del mattino, ma per ovviare a questi inconvenienti bisognerebbe che avvenissero almeno due cose: la risistemazione strutturale dellimpianto che ha oltre 40 anni ed è stato costruito con criteri oggi superati (esempio: i servizi igienici dei maschi molto più ampi di quelli riservati alle donne, diventate, nel tempo, la maggioranza degli utenti) e la chiusura totale di almeno unora nei quattro giorni (dal martedì al venerdì) in cui la piscina viene aperta alle 7 del mattino e lo resta ininterrottamente per oltre 15 ore. Nelle condizioni odierne, credo che di più non si possa fare».
Paolo Monticone