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«Bomba alla Madonna del Portone»Era falso allarme, individuato l'autore
Cronaca

«Bomba alla Madonna del Portone»
Era falso allarme, individuato l'autore

«C’è una bomba alla Madonna del Portone». Sono le parole pronunciate da un uomo, dall’accento straniero, nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, in una telefonata al centrale operativa dei

«C’è una bomba alla Madonna del Portone». Sono le parole pronunciate da un uomo, dall’accento straniero, nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, in una telefonata al centrale operativa dei carabinieri per annunciare la presenza di una “bomba” all’interno del Santuario “Porta Paradiso” di Asti, nella zona accanto al Tribunale. Poliziotti delle Volanti e della Digos sono subito intervenuti (per competenza territoriale) in via Al Santuario per allontanare eventuali persone e per l’attività di bonifica, riscontrando al termine degli accertamenti che si trattava di un falso allarme. «Nel frattempo, le immediate indagini, avviate anche con la partecipazione della Squadra Mobile, hanno consentito di risalire al telefono dell’anonimo e di mettersi alla sua immediata ricerca – spiegano dalla Questura –  Dopo poco tempo la centrale operativa dell’Arma dei carabinieri comunicava che un individuo dalla stessa voce e dalle stesse caratteristiche dialettali aveva chiamato nuovamente il 112».

Le ricerche sono state estese a tutta la città, ma proprio nei giardini alle spalle del Tribunale di Asti, poco distanti dal Santuario, personale della Digos ha rintracciato su una panchina un cittadino romeno, residente in Italia. Gli accertamenti effettuati avrebbero appurato che l’uomo era proprio l’autore delle telefonate anonime: dal suo cellulare erano partite le due chiamate dirette al 112. Si tratta di un romeno di 55 anni, residente ad Asti, ed è stato indagato per procurato allarme. Sono in corso da parte delle forze dell’ordine ulteriori accertamenti per verificare se l’uomo avesse, in passato, effettuato analoghe chiamate. L’ultimo caso di falso allarme bomba in città si era verificato durante le festività natalizie ed aveva riguardato il Tribunale. Erano scattati i controlli, ma la situazione era rapidamente rientrata nella normalità.

m.m.t.

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