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Cronaca
Tribunale

Bra, uccisero il giovane muratore e lo gettarono in una rocca: condannati all’ergastolo

Massimo della pena dalla Corte d’Assise di Asti. I difensori annunciano ricorso in Appello.

Ergastolo con isolamento diurno per nove mesi: questa la condanna inflitta dalla Corte d’Assise di Asti, presieduta dal giudice Alberto Giannone a carico dei due imputati della morte di Avenir Hysaj, scomparso da Bra nel febbraio del 2021 e ritrovato dopo qualche settimana di ricerche in una rocca di Pocapaglia.

Nicholas Luppino e Daniele Savoia, i due imputati del grave omicidio, sono stati condannati al massimo della pena. A portare a loro sono state alcune immagini delle telecamere di video sorveglianza che si trovano vicino al circolo gestito da Luppino e dalla sua famiglia e la tracciatura precisissima  dei movimenti dell’auto in uso a Savoia dotata di gps di ultima generazione. Oltre ad altri indizi e testimonianze.

I due hanno sempre negato ogni loro responsabilità nell’omicidio ma la requisitoria del pm Macciò ha pienamente convinto giudici togati e popolari.

Gli avvocati difensori Montarolo e Cravero hanno già annunciato ricorso in Appello mentre gli avvocati Careglio e Pergola, difensori di parte civile, si sono dichiarati soddisfatti per la conclusione del processo pur sottolineando come la condanna non restituisca serenità alla famiglia privata del loro caro.

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