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Cronaca

Bubbio, "è un disastro": pini sradicati
e tetti traballanti, la chiesa è chiusa

La stromba d'aria di stamane in Valle Bormida ha risparmiato Canelli. La conta dei danni si fa invece seria a Bubbio, Vesime e altri piccoli comuni della Valle Bormida. A Bubbio soprattutto tetti scoperchiati, giardini pubblici completamente distrutti. I pini tranciati dalla forza del vento, tetti tegole e comignoli ora sono traballanti, case senza corrente elettrica. La chiesa dell’Assunta resta, per il momento, …

«Una tromba d’aria come non se n’erano mai viste». Increduli, spaventati ma reattivi di fronte all’emergenza. Gli abitanti della Valle Bormida sono stati duramente colpiti dalla violenta tromba d’aria che lunedì mattina, verso le 8:30 si è abbattuta sulle loro case. Una forza della natura spaventosa, i danni sono ingenti ma non ancora quantificati.

Da questo evento eccezionale è stata risparmiata Canelli che a parte qualche cartello divelto e qualche albero abbattuto lungo la strada provinciale che porta a Cassinasco non ha subito ferite peggiori. La conta dei danni si fa invece seria a Bubbio, Vesime e altri piccoli comuni della Valle Bormida. Tetti scoperchiati, giardini pubblici completamente distrutti. A Bubbio le belle aiuole sono state spazzate via, gli alberi sradicati, i pini scorticati.

«Un disastro» commenta il sindaco Fabio Mondo, amareggiato e con indosso la divisa di volontario. Per tutta la mattina insieme ai suoi concittadini si è rimboccato le maniche per rimettere in sesto il suo paese. Il lavoro è stato puntiglioso e veloce. Già nelle prime ore del pomeriggio buona parte dei vetri rotti e dei coppi caduti a terra sono stati raccolti. I pini tranciati dalla forza del vento ordinati lungo il ciglio della strada in attesa di essere caricati sui camioncini. Via Roma, la via principale del comune, è chiusa al traffico e ai pedoni. Il rischio è che cadano dai tetti tegole e comignoli traballanti. Alcuni accessi a cortili e abitazioni sono interdetti. Le auto sono state seriamente danneggiate, colpite con violenza dai detriti. In molte abitazioni manca la corrente elettrica. La chiesa dell’Assunta  resta, per il momento, chiusa.

Quando il vento si è abbattuto su Bubbio alcune vetrate, tra cui quella posta sopra il portone centrale  sono andate a pezzi nello spavento generale di chi in quel momento seguiva la messa del mattino. Per fortuna non si è registrato nessun ferito, così come per chi si è ritrovato di colpo il tetto scoperchiato o schiacciato sotto il peso di un pino. Nei campi le colture hanno resistito fatta eccezione per i pioppi e alcuni vigneti che portano il segno della tempesta passata.

Lungo la strada provinciale che collega Bubbio a Cortemilia è un via vai di camionette di forze dell’ordine, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forestale. Per due ore la direttrice è rimasta chiusa al traffico a causa degli alberi sradicati mentre alcuni capannoni delle zone industriali restano delimitati dal nastro bianco-rosso dei Vigili del Fuoco, in attesa di sapere se l’edificio tornerà ad essere agibile. Sono le 15 e il tempo non è clemente: un violento acquazzone e poi la grandine sospendono i lavori di ripristino dei volontari della valle.

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