Svolta “verde” per Nizza? Lo fa pensare l’entrata in funzione della “casetta dell’acqua” in piazza Marconi, a fianco del proposito – chiaramente non immediato – dell’assessore

Svolta “verde” per Nizza? Lo fa pensare l’entrata in funzione della “casetta dell’acqua” in piazza Marconi, a fianco del proposito – chiaramente non immediato – dell’assessore all’agricoltura Mauro Damerio di trasformare l’intera area in una sorta di “isola” dei distributori automatici di prodotti a chilometri zero. Proprio in questo senso, l’assessore lancia l’appello: «A fianco all’erogatore di acqua di piacerebbe inserire presto una macchina analoga per la distribuzione del latte. Per questo ci serve però la collaborazione di un allevatore della zona che voglia mettere a disposizione direttamente il latte di sua produzione in questo modo». Damerio ha chiesto di diramare ufficialmente la richiesta: «In caso di produttori interessati, saremo felici di valutare questa forma di collaborazione. Chiunque volesse informazioni può contattarci tramite l’ufficio agricoltura del Comune». Il latte sarebbe solo la possibilità immediata, per via della sua adattabilità all’erogazione; ma in generale, il discorso potrebbe essere valido per altri prodotti, da attingere direttamente alla fonte, e per i quali l’assenza di un involucro o una confezione possa portare a molteplici risparmi: nella spesa per il contenitore stesso, così come nella produzione di rifiuti che, anche quando riciclabili, necessitano comunque un trattamento e perciò un costo.
La “casetta dell’acqua” nasce in base a questa linea di pensiero, mettendosi in effetti in parallelo con realtà analoghe già presenti nelle vicine Vinchio, Canelli e Calamandrana. Ad aggiudicarsi l’appalto per la costruzione, con successiva convenzione per la gestione per 8 anni con corrispettivo forfettario in oneri per il Comune, è stata l’azienda Cleer di Nizza. La costruzione si è svolta senza spese per il Comune. A seguire il progetto, l’assessore Damerio con il supporto del vicesindaco Gianni Cavarino. Inaugurazione ufficiale lo scorso sabato mattina, con rappresentanti dell’amministrazione e della ditta convenzionata riuniti per brindare con l’acqua – ironia, per la città del Barbera, prontamente fatta notare dal sindaco Flavio Pesce: «Come Comune vogliamo incentivare e diffondere tra la popolazione l’utilizzo, a uso potabile, dell’acqua dell’acquedotto. Il primo impianto viene realizzato in piazza Marconi, in una zona popolosa e frequentata per via dei giardini pubblici e della scuola elementare». L’acqua, queste le parole usate, sarebbe “supersicura”: «Il sistema di trattamento comprende oltre alla multipla tecnica di filtraggio anche una disinfezione e debatterizzazione U.V. Sia dell’impianto che degli ugelli erogatori». Per l’utilizzo, è necessario acquistare la tessera ricaricabile presso la sede di Cleer in corso Alessandria (0141-727576) oppure presso la gelateria “La golosa”. I due distributori forniscono l’acqua, liscia o gassata, a 5 centesimi al litro.

Fulvio Gatti