Ci sono anche un macedone di Canelli e una nomade "sinti" pregiudicata del campo di Asti tra i responsabili dei furti di cellulari i-Phone e smartphone denunciati nelle ultime settimane alla
Ci sono anche un macedone di Canelli e una nomade "sinti" pregiudicata del campo di Asti tra i responsabili dei furti di cellulari i-Phone e smartphone denunciati nelle ultime settimane alla caserma dei Carabinieri di Alba da alcuni cittadini, molti dei quali giovani studenti ancora minorenni accompagnati dai propri genitori.
I furti, a seconda dei casi, erano stati perpetrati dai "soliti ignoti" in contesti differenti: a scuola durante lintervallo delle lezioni, in piscine allaperto, nelle palestre, su auto in sosta o in appartamento. I Carabinieri hanno avviato le indagini avvalendosi della tecnologia che consente di localizzare soprattutto gli apparati di ultima generazione e, analizzando anche i tabulati ed il traffico telefonico successivo al momento del furto ai danni delle vittime, sono riusciti a risalire allidentità e all'ubicazione di chi usava i cellulari rubati.
Sono 5, tra i-Phone e smartphone, gli apparecchi rinvenuti e sequestrati dai militari (valore complessivo oltre 2 mila euro) in altrettante perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati e verranno a breve restituiti ai legittimi proprietari. Il canellese denunciato aveva rubato lo smartphone a uno studente liceale di Alba durante l'intervallo delle lezioni, la nomade "sinti" del campo di Asti utilizzava invece un telefonino rubato durante un furto in abitazione nel quartiere di San Cassiano ad Alba due settimane fa. Dovranno entrambi rispondere del reato di ricettazione.