Debutta il "divorzio facile". Oggi (martedì), in Comune, l'ufficiale di stato civile scioglierà il primo matrimonio dopo l'entrata in vigore della legge 162, nel novembre scorso,
Debutta il "divorzio facile". Oggi (martedì), in Comune, l'ufficiale di stato civile scioglierà il primo matrimonio dopo l'entrata in vigore della legge 162, nel novembre scorso, che rivoluziona l'iter per la separazione dei coniugi. La nuova normativa prevede, infatti, che, previo accordo tra i coniugi, sia possibile affidare il percorso ad uno degli avvocati di parte o direttamente all'ufficiale di stato civile, Sindaco compreso.
Una serie di articoli e di disposizioni regola la materia, in vista delle norme semplificative del divorzio. L'articolo 12, che norma lo scioglimento davanti all'ufficiale di stato civile, prevede che questo possa essere fatto nel comune di residenza di uno dei due sposi o nel comune ove è stato iscritto l'atto di matrimonio. La presenza di figli minori, ovvero di maggiorenni portatori di handicap o non autosufficienti sono clausola ostativa, così come "non si possono stabilire patti di trasferimento patrimoniale di qualsiasi natura".
L'opzione del "divorzio facile" prevede che siano trascorsi almeno tre anni consecutivi, tra i coniugi, senza riconciliazione e che, dopo la firma del primo atto di stato civile che attesta la volontà di separazione o divorzio, questa deve essere confermata dopo trenta giorni. Novità, non da poco, il costo: ogni pratica, in Comune, costa appena 16 euro a titolo di diritto fisso. Le richieste di scioglimento degli effetti civili del matrimonio, questo il titolo della legge, del "divorzio facile" a Canelli son già sette.