Sono fra le sentinelle più preziose nei casi di maltrattamenti in famiglia: le scuole. Insegnanti o compagni di classe particolarmente sensibili possono cogliere quei segni di profondo disagio che indicano una situazione difficile in famiglia. E così hanno fatto gli insegnanti di una scuola di Canelli che si sono rivolti ai carabinieri per riferire di aver rilevato in una loro studentesse i tipici comportamenti derivamenti da disagio dentro le mura domestiche.
Dai primi accertamenti, i carabinieri hanno avuto conferme sia dal resto della famiglia che da parenti, conoscenti, vicini di casa e amici che a rendere impossibile la vita in quella casa era il padre, disoccupato ed etilista, che vessava e maltrattava sia la moglie che i tre figli minorenni.
I carabinieri hanno relazionato alla Procura della Repubblica e, nei giorni scorsi, il Gip del tribunale di Asti ha emesso a carico del padre un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento in attesa della conclusione delle indagini.
Ma, nonostante questo provvedimento, l’uomo, la sera stessa, è tornato a casa, pretendendo di entrare; è stato chiesto l’intervento dei carabinieri che lo hanno arrestato e portato in carcere dove attualmente si trova.