Ora si trova in sala operatoria all’ospedale di Alessandria l’operaia di origini macedoni che da anni vive a Canelli e che nella tarda mattinata ha rischiato la vita nell’aggressione ricevuta dall’ex marito.
Sarebbero bastati pochi millimetri e la coltellata che il marito le ha inferto alla base del collo sorprendendola di spalle le avrebbe colpito un’arteria vitale uccidendola sul colpo. Ma anche così la donna ha perso molto sangue ed è stata portata in elisoccorso all’ospedale appena in tempo per rimediare alla copiosa emorragia.
La donna, seppur gravissima ed attualmente ancora in prognosi riservata, non ha mai perso conoscenza e ha voluto già rilasciare le prime dichiarazioni ai carabinieri di Canelli che hanno raccolto le sue parole prima che venisse sottoposta ad intervento per ridurre i danni della coltellata.
Lei, 43 anni, da molti vive a Canelli dove svolge il lavoro di operaia; era sposata con un connazionale muratore, ora disoccupato, di 59 anni e i problemi di coppia sono risalenti a qualche anno fa. Già nel 2022 i carabinieri erano intervenuti per reati di stalking e vessazioni nei confronti dell’operaia e la denuncia era stata rubricata in Codice Rosso, quello applicato alle violenze domestiche e ai reati di genere.
La coppia è separata e gli ex vivono in case diverse ma entrambi a Canelli. Non si sa come l’uomo abbia saputo che questa mattina la donna si sarebbe recata alla Casa della Salute ma quando è arrivato al parcheggio della struttura sanitaria era sicuro di trovarla e si era portato dietro il coltello con il preciso intento di colpirla.
Tanti i testimoni che hanno assistito alla cruenta aggressione.
Lui è stato arrestato per tentato omicidio ed è stato trasferito al carcere di Asti in attesa di interrogatorio.
Un episodio che ha scosso la città di Canelli reduce, appena un mese fa, dalla morte di Nafugi Manneh, il ragazzo gambiano richiedente asilo, che ha perso la vita dopo la violenta aggressione subita in piazza a Canelli da parte di un altro richiedente asilo, lui pakistano.
E poco distante, a Nizza, la sera del primo marzo, una ragazza di 18 anni compiuti da poco ha ucciso a coltellate il padre nella loro abitazione, per salvare la madre dall’ulteriore aggressione domestica.