Inaudita violenza
Una storia di inaudita violenza contro le persone, gli animali e le cose arriva da Canelli. O meglio da un piccolo comune intorno alla capitale dello spumante.
E’ lì che vive un uomo di 35 anni, disoccupato, insieme ai genitori anziani. Una convivenza molto difficile, che andava avanti da anni e che, come hanno raccontato padre e madre, era costellata da violenti litigi con il figlio che li maltrattava e offendeva ripetutamente. Vessazioni e clima irrespirabile che due giorni fa sono sfociati in un episodio che ha convinto i due anziani a sporgere denuncia.
Tutto è nato, infatti, dall’ennesima e furibonda lite con il figlio. Tanto violenta da spaventare i coniugi che hanno chiesto ospitalità ad alcuni parenti per la notte, impauriti di rimanere a casa con lui.
Una scelta che ha dato libertà alla furia dell’uomo.
Al ritorno a casa il giorno successivo, infatti, padre e madre hanno trovato la devastazione più totale: in casa il figlio aveva distrutto tutto quello che gli era capitato fra le mani: mobili, suppellettili, piatti, stoviglie. Poi, non pago, se l’era presa con il cagnolino dei genitori, un meticcio che gli anziani avevano lasciato a casa per non arrecare troppo disturbo ai parenti che li ospitavano per la notte.
Non immaginavano che il figlio sarebbe stato capace di ucciderlo con un secco colpo di badile e lasciarlo senza vita sull’uscio di casa, quasi come un maabro “bentornato” ai genitori.
Di qui la decisione di denunciarlo ai carabinieri della Compagnia di Canelli (foto di repertorio) che hanno rintracciato l’uomo ad Asti e lo hanno arrestato.