Tiene ancora banco la permanenza in città dei vendemmiatori stagionali. Sulle condizioni della zona di accoglienza, approntata dal Comune di Canelli, in regione Dota, riceviamo e pubblichiamo un
Tiene ancora banco la permanenza in città dei vendemmiatori stagionali. Sulle condizioni della zona di accoglienza, approntata dal Comune di Canelli, in regione Dota, riceviamo e pubblichiamo un intervento, corredato da alcune foto, di Nicolò Ollino, segretario provinciale del Partito di Rifondazione Comunista.
Più di 100 persone, uomini donne e bambini, dalla Bulgaria, per la vendemmia del Moscato a Canelli e dintorni. Fino qua tutto normale se non fosse per le condizioni assolutamente precarie, sotto gli standard più infimi concepibili nelle quali vivono da giorni, settimane: una nuda piazza, due docce, un bagno chimico, acqua corrente ma solo fredda, niente luce. Chi ha una canadese visibilmente non in buono stato, chi si è costruito una capanna di canne di bambù, nylon, cartone. Freddo di notte e difficoltà a lavarsi, condizioni di igiene pessime.
Come Rifondazione Comunista di Asti, dopo aver ricevuto notizia della situazione demergenza, ci siamo attivati e siamo andati a fare visita ai braccianti, a parlare con loro, fare qualche foto, chiedere di cosa (perché sul se non cera dubbio alcuno) avessero bisogno. La condanna per ciò che abbiamo visto è ferma, non è concepibile vivere in quelle condizioni, non lo dovrebbe essere in un paese civile e non lo può essere nel 2013. Dopo le prime forniture di cibo della CGIL e di coperte da parte della Protezione Civile provvederemo nei prossimi giorni a portare qualcosa che possa portare un minimo di sollievo in quelle condizioni.
Continueremo a seguire la faccenda per far sì che ci siano dei risvolti positivi, che il comune possa attrezzarsi per portare altri servizi di necessità, che ci sia la consapevolezza diffusa che anche dietro casa nostra può esserci una Rosarno e che lavarsene le mani o girarsi dallaltra parte è un atteggiamento colpevole. Anche questo è disagio sociale e anche a queste situazioni si potrebbe fare fronte in modo migliore con una differente politica per far fronte alla crisi e ai problemi della gente, dal livello nazionale al livello comunale.
Dove non vuole arrivare la ragionevolezza politica di chi ci governa perché troppo presa dai giochetti di palazzo e dalla tutela dei poteri forti, arriviamo noi con la buona politica di base e con la solidarietà.
Nicolò Ollino, segretario provinciale PRC
Gianmarco Coppo, referente PRC Canelli