La tromba daria che lunedì ha colpito il Sud Astigiano ha solo sfiorato la Canelli. La Capitale del Moscato e dello Spumante non conta, oggi, i danni ingenti che la furia del vento e dellacqua
La tromba daria che lunedì ha colpito il Sud Astigiano ha solo sfiorato la Canelli. La Capitale del Moscato e dello Spumante non conta, oggi, i danni ingenti che la furia del vento e dellacqua hanno provocato in Valle Bormida, seppur abbia vissuto momenti di paura.
«Il cielo, verso le 8,30 di lunedì, sè fatto buio, scuro fitto, con folate improvvise, scrosci dacqua misti a grandine che per qualche minuto hanno fatto temere il peggio», ricordano sotto il secolare platano del Caffè Torino. Non così nel pomeriggio quando, dallo scampato pericolo del mattino, la situazione sè ripresentata seppur sotto diverse sembianze. Verso le 15,30 un fortissimo temporale, durato fortunatamente poco più di quindici minuti, ha flagellato la città e le colline. Acqua torrenziale che, in brevissimo tempo, ha intasato fossati, canali di scolo, caditoie e fognature.
I Vigli del Fuoco, la Protezione Civile e lUfficio tecnico comunale sono dovuti intervenire per due smottamenti, uno in regione Monforte e laltro sotto la collina di Cassinasco. Situazione certamente più complicata nellarea industriale Canellitaly, dove in alcuni capannoni lacqua ha tracimato dalle canaline di scolo della rete fognaria invadendo il pavimento. Sono dovuti intervenire mezzi specializzate per pompare il liquido che, nel frattempo, aveva obbligato al fermo della produzione.
Battuta darresto anche per la manifestazione Castelli aperti di domenica prossima alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il castello di Bubbio. La struttura, come comunica la proprietà, «sarà chiusa al pubblico. Purtroppo la dimora storica è stata colpita da una tromba d'aria che si è abbattuta in modo particolare sul giardino di pertinenza causando ingenti danni. Il castello riaprirà in data da definirsi».