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«Capace di intendere e di volere»Isidoro Schillaci rimane in carcere
Cronaca

«Capace di intendere e di volere»
Isidoro Schillaci rimane in carcere

Isidoro Schillaci, seppur al netto dei problemi di salute e delle sue condizioni di ultraottuagenario, è perfettamente capace di intendere e di volere: questa la conclusione della perizia richiesta

Isidoro Schillaci, seppur al netto dei problemi di salute e delle sue condizioni di ultraottuagenario, è perfettamente capace di intendere e di volere: questa la conclusione della perizia richiesta in incidente probatorio nell’ambito delle indagini sull’omicidio di corso Alfieri. Schillaci, 82 anni, a metà luglio, ha ucciso a colpi di pistola il suo vicino di casa, il fabbro Calogero Pirrello di 57 anni. Un omicidio efferato, che si è consumato al mattino e che ha visto Schillaci attendere sul pianerottolo del piano sotto quello di casa sua che il fabbro, come d’abitudine, uscisse per andare al lavoro. Appena scorto gli ha puntato addosso l’arma e lo ha colpito all’addome e al collo. Inutile la corsa in ospedale per l’uomo colpito a distanza così ravvicinata.

Fin da subito, Schillaci ha motivato il suo gesto come risposta all’esasperazione che gli provocano dissidi condominiali e beghe di scala. Nell’ambito delle indagini per un omicidio risolto subito ma che necessita ancora di essere pienamente contestualizzato, era stata disposta la perizia sulle sue capacità che, evidentemente, sono di piena consapevolezza dell’agire e del pensare. Chiarito questo, bisognerà vedere se la difesa, sostenuta dall’avvocato La Matina, avrà mandato per chiedere la trasformazione della custodia cautelare in carcere in arresti domiciliari presso uno dei figli dell’uomo. Per ora rimane in carcere.

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