Da qualche tempo in Valbormida e nell’Albese si registrava una recrudescenza del fenomeno dello spaccio di banconote false di vario taglio ed i Carabinieri di Cortemilia (Cn) avevano attivato una

Da qualche tempo in Valbormida e nell’Albese si registrava una recrudescenza del fenomeno dello spaccio di banconote false di vario taglio ed i Carabinieri di Cortemilia (Cn) avevano attivato una specifica indagine per risalire a coloro che avevano messo in circolazione in zona soldi falsi. Era stato segnalato ai militari un signore distinto e dai modi affabili che, ostentando una certa disponibilità di contanti, faceva spesso acquisti di prodotti di vario tipo pagando sempre con banconote di grosso taglio, da 200 euro in particolare, guadagnandoci due volte perché portava via il bene acquistato ed il resto di danaro contante. Solo in un secondo momento, ormai tardivamente, quando il commerciante raggirato si recava in banca per depositare l’incasso veniva a conoscenza che qualcuno gli aveva rifilato la banconota contraffatta.

Mercoledì sera, al culmine di una serie di servizi di appostamento svolti anche in borghese insieme ai colleghi della compagnia Alba, i militari cortemiliesi hanno fatto scattare la trappola. Un uomo, corrispondente alla descrizione del falsario fornita loro da alcuni esercenti truffati, è stato notato dai militari entrare in un negozio di ferramenta del paese dove ha acquistato un trapano elettrico del valore di 100 euro pagato con una banconota da 200 euro risultata poi falsa. E' stato pedinato a distanza dai militari da Cortemilia sino a casa sua ad Alba e, nel corso della perquisizione domiciliare, sono state rinvenute e sequestrate altre due banconote da 200 euro, 10 da 50 euro e 2 da 20, per un totale 1.140 euro tutti falsi di ottima fattura.

I militari hanno sequestrato e restituito anche il trapano appena acquistato e la banconota da 100 euro ricevuta in resto dal negoziante. L’agente di commercio, un 40enne di Alba con piccoli precedenti penali, aveva anche una carta d’identità intestata a lui di cui aveva denunciato falsamente lo smarrimento ai Carabinieri un anno prima. L’uomo è stato denunciato per i reati di spendita di banconote false, truffa e falso. Intanto le indagini dei Carabinieri sul suo conto proseguono per ricostruire con esattezza i canali di approvvigionamento clandestino dei soldi falsi ed eventuali altri commercianti di Valbormida ed Albese pagati con banconote contraffatte.