Nella tarda serata di mercoledì i militari di Castagnole Lanze, coordinati dal maresciallo Luciano Canonico e dopo una prolungata indagine, hanno denunciato per tentato furto due romeni di 22 e 24
Nella tarda serata di mercoledì i militari di Castagnole Lanze, coordinati dal maresciallo Luciano Canonico e dopo una prolungata indagine, hanno denunciato per tentato furto due romeni di 22 e 24 anni residenti ad Asti. I due sono stati sorpresi proprio a Castagnole (zona Valletanaro) all'interno di una cava di proprietà di una ditta di calcestruzzi mentre stavano cercando di rubare gasolio dai serbatoi delle macchine operatrici parcheggiate.
Alle 4 del mattino, nella prosecuzione del servizio e sempre nella stessa zona, i Carabinieri hanno arrestato per furto in flagranza di reato sei macedoni, di cui quattro minorenni, tutti residenti nella zona dell'albese. I sei stranieri sono stati sorpresi a rubare dai serbatoi di alcuni mezzi parcheggiati nella cava un'ingente quantità di gasolio per autotrazione. La perquisizione personale e dei mezzi che i sei stavano utilizzando ha portato inoltre al rinvenimento di vari arnesi da scasso e numerose taniche di plastica per il recupero del carburante. I due maggiorenni sono stati messi agli arresti domiciliari mentre i quattro minori sono stati tradotti nel carcere minorile di Torino.
Il fenomeno dei furti dall'inizio dell'anno ha già condotto all'arresto di 32 persone e alla denuncia di altre 145. A tal proposito, nel complimentarsi con i militari della stazione di Castagnole Lanze, ha parlato il Comandante provinciale dei Carabinieri di Asti, ten. col. Fabio Federici: «Il risultato odierno ed i numerosi arresti e denunce dall'inizio dell'anno sono il frutto di una grande professionalità e di sacrifici personali che i Carabinieri astigiani mettono giornalmente in campo e grazie ai quali si è arrivati ad ottenere questi brillanti risultati». Complimenti ai militari astigiani per la continua e quotidiana azione di contrasto alla criminalità sono arrivati anche dal Prefetto di Asti, dott. Pierluigi Faloni.