Incuranti del freddo, hanno scelto un campo di Cerro, nella zona San Rocco, vicino alla linea ferroviaria, per una festa allaperto di notte. E non una festa qualunque, ma un vero e proprio rave
Incuranti del freddo, hanno scelto un campo di Cerro, nella zona San Rocco, vicino alla linea ferroviaria, per una festa allaperto di notte. E non una festa qualunque, ma un vero e proprio rave party, ovvero un assembramento non autorizzato di persone che si sono date appuntamento attraverso i social per ascoltare musica ad altissimo volume e bere. Il tutto al chiaro di luna nel cuore della notte di marzo.
Al centro della festa un camioncino con un le casse acustiche e, vicino, un improvvisato bar da campo che distribuiva il bere. Una festa che non è passata inosservata, non fosse altro che per il volume della musica e che ha spinto molti residenti delle case più vicine a chiedere lintervento dei carabinieri della stazione di Castello dAnnone. Una volta arrivati e visto che si trovavano davanti ad una piccola folla di persone, hanno chiesto rinforzi, per identificare tutti, ai colleghi della Compagnia di Asti e anche ad una pattuglia della Guardia di Finanza.
E poi, uno per volta, tutti e 55 i partecipanti al rave sono sfilati davanti ai militari per declinare le loro generalità. Si tratta soprattutto di ragazzi intorno ai ventanni di età provenienti dalle province di Cuneo e Torino ma si registra anche qualche partecipante più maturo. Tipo una coppia di 49 anni (lui di Cuneo, lei di Asti), unaltra donna di astigiana di 44 anni e un sessantenne che vive in un paese vicino a Cerro. Dopo lidentificazione sono stati tutti allontanati al campo, che è stato finalmente sgomberato e del quale sono stati avvertiti i proprietari, ignari, che vivono ad Asti. Sono loro ad aver sporto querela di parte per invasione di terreno e danneggiamento nei confronti di tutti e 55 i partecipanti al rave. A questo si sono aggiunte le contestazioni per la violazione delle disposizioni di legge afferenti le riunioni in luogo pubblico o aperto al pubblico.
Daniela Peira